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CINEMA IN CONCERTO

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sabato, 27 ottobre 2018 10:30

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Alessandra D'Annibale
Cinema in concerto è l’evento che si terrà domenica 28 ottobre 2018 alle ore 21:00 presso la Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, in occasione della chiusura della 13° Festa del Cinema di Roma; concerto fortemente voluto da ACFM – Associazione Compositori Musica da Film, fondata da un gruppo di compositori, il cui Presidente Onorario è Ennio Morricone, mentre il Presidente, nonché ideatore dell’Associazione è Roberto Pischiutta in arte Pivio. La serata  promossa da NuovoImaie, Siae, Digital Records, sarà presentata dall'attore Pino Insegno. L’associazione che tutela i diritti dei compositori, ha come obiettivo quello di contrastare il commercio e la distribuzione non regolamentare della musica.
Nel cinema la musica non ha solo una funzione di “commento”, ma è parte integrante della costruzione dell’atmosfera e spesso assume un ruolo determinante per la strutturazione del linguaggio del film, divenendo un supporto imprescindibile dall’immagine. Basti pensare a film come Via col Vento, Psycho, Guerre Stellari, Nuovo Cinema Paradiso, o tutti i western di Sergio Leone, in cui la musica è il piano essenziale per comunicare emozioni attraverso le immagini.
Se esistono registi che hanno saputo creare immagini rimaste impresse nella memoria collettiva, ci sono anche compositori di musica da cinema, di melodie di tale grandezza e maestria che sono entrati in una sorta di Olimpo sacro degli Dei, perché le loro colonne musicali sono riuscite a toccare le corde più profonde dell’animo umano.
Di questo ne parliamo con Pivio, che oltre a essere Presidente dell’ ACMF,ha all’attivo ben oltre 100 colonne sonore tra cinema e televisione, in coppia con Aldo de Scalzi.

Come nata l’idea dell’Associazione Compositori Musica da Film?
L’idea nasce dall’esigenza, di cui Ennio Morricone in passato ne aveva avuto l’intuizione, di creare un ponte tra noi italiani/europei e gli americani, che vedevano nella nostra musica, un terreno inesplorato. Inoltre c’è sempre stata la volontà di dare voce ai nostri diritti, dare visibilità ad un settore ingiustamente oscurato dal pubblico generalista. Il film è un lavoro corale, e insieme al regista, agli sceneggiatori ai direttori delle fotografia, noi siamo gli autori musicali dell’opera. Sentivo l’esigenza di dare un senso alla mia professione, mostrando al pubblico il lavoro che c’è dietro alla creazione di una colonna sonora. Purtroppo la legge non ci sostiene, e così, abbiamo deciso di intraprendere questo percorso non con delle battaglie o petizioni ma attraverso l’amore per la musica, e in questi concerti, in questi eventi, cerchiamo di mostrare l’importanza della musica nel cinema. Non tutti sanno che per il concerto di domenica 28 ottobre abbiamo lanciato un bando interno alla nostra associazione, ottenendo una risposta incredibile: ventinove Maestri hanno aderito all’appello, presentando ciascuno un brano del proprio repertorio da eseguire durante la serata. Ci saranno circa 50 elementi e a fare gli onori di casa sarà Pino Insegno, che se anche molti non lo sanno, lui è un grande collezionista di colonne sonore.
Come nasce il sodalizio con Aldo de Scalzi?
Con Aldo ci conosciamo da sempre, come se fossimo fratelli! Pur venendo da formazioni artistiche diverse, ci siamo subito trovati. Il nostro si può dire è stato un incontro karmico. La musica per noi non ha confini di genere e ci piace sperimentare sempre nuove forme e nuovi linguaggi. Nelle nostre melodie c’è un po’ di tutto: popolare, sinfonica, pop, elettronica, medio orientale ecc. Ci siamo specializzati nelle colonne sonore perché ci piace spaziare e il cinema ce lo permette molto bene.

Il film “Bagno Turco” di Ferzan Ozpetek vi ha portato il successo, ma il vero sodalizio lo avete avuto con i Manetti Bros.
Dal 2002 abbiamo realizzato più di 30 film con loro. C’è una bella sinergia. Per noi non è fondamentale fare buona musica, ma è importante fare buona musica per il bene del film.
E’ inevitabile che quando hai la libertà di sperimentare ti senti libero di creare e questo forse ci ha portato ad avere molti riconoscimenti per la colonna sonora Bang bang di “Ammore e malavita”

Come nasce una colonna sonora?
Da piccolo mio padre mi portava spesso al cinema, e negli anni ’60 con lo stesso biglietto potevi vedere più spettacoli, anche entrando a film iniziato. Questi film in qualche modo hanno condizionato la mia crescita, la mia formazione e anche il mio futuro. Quando io e Aldo dobbiamo creare una melodia in realtà lo facciamo solo a film finito, perché dalla sceneggiatura si evince poco. Il film quando è girato ha un’altra energia e le emozioni delle immagini spesso sono diverse da quelle della scrittura.

Quali progetti futuri avranno la firma di Pivio?
Io e Aldo stiamo lavorando sul nuovo film di Marco Danieli di genere musicale “Un’avventura” in cui faremo gli arrangiamenti di due giovani autori sconosciuti: Battisti e Mogol…Scherzo ovviamente! Abbiamo selezionato le più belle canzoni del primo periodo di Battisti, con l’aggiunta di brani originali. Anche questa sarà una bella avventura!
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