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Fabrizio Federici
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Si è svolto ultimamente a Roma, all’ Institut francais Centre Saint-Louis, il Francofilm Festival, evento cui periodicamente partecipano artisti provenienti da tutti i Paesi membri dell’Organizzazione Internazionale della Francofonia (OIF, l’organizzazione, nata nel 1970, comprendente i Paesi e regioni di tutto il mondo dove il francese è lingua madre o abituale, o comunque c’è una forte vicinanza alla lingua e cultura francesi). L’evento è stato organizzato in collaborazione e col sostegno delle Ambasciate e rappresentanze di più Paesi dell’ OIF, e col patrocinio di FIFF Namur – Festival international du film francophone de Namur.
I Paesi in concorso (con 16 lungometraggi, 20 proiezioni e 5 incontri con registi e attori) erano Albania, Belgio, Bulgaria, Burkina Faso, Canada-Québec, Costa d’Avorio, ERJ di Macedonia, Francia, Grecia, Libano, Lussemburgo, Marocco, Romania, Svizzera, Tunisia. Tra gli altri, è stato proiettato il film libanese in concorso, Ismaii-Listendel, del regista franco-libanese Philippe Aractingi, che ha incontrato il pubblico dopo la proiezione: Aractingi, nato nel 1964, è esordito negli anni ’80 come fotografo (nel pieno della guerra civile libanese), dedicandosi poi a documentari sulle bellezze naturali e archeologiche del Terzo mondo, e affermandosi, nel 2008, col secondo film, Sotto le bombe, iniziato a girare appena due giorni dopo la fine ufficiale della guerra civile.
La pellicola di Aractingi è stata apprezzata da S.E. Mira Daher Violides, Ambasciatrice del Libano in Italia, che ha sponsorizzato la proiezione: la Signora Daher, originaria di Beirut e che ha iniziato la carriera diplomatica nel 1994, dopo aver conseguito una laurea in Relazioni Internazionali all’American University of Beirut, ha voluto portare al festival il film, insignito del premio della Menzione Speciale dall’Ambasciata del Libano.
Alla proiezione sono intervenuti vari ambasciatori e rappresentanti del corpo diplomatico. smaii-Listendel (sceneggiatura di Aractingi e Monad Krayem, interpreti: Nagham Abboud, Rafik Ali Ahmad, Bshara Atallah) è un film delicato, centrato sulla vicenda di Joud, introverso ingegnere del suono che vive un’appassionata storia d’amore con Rana, nonostante le loro diverse appartenenze sociali. Ma il loro amore avrà una svolta drammatica e Joud, per cercare di comunicare ancora con la donna amata, si metterà a registrare i suoni e la musica dei luoghi del loro amore.
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