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Fabrizio Federici
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Le Comunità del Mondo Arabo in Italia (Co-mai) e la Confederazione Internazionale laica interreligiosa (Cili-Italia) applaudono e ringraziano il Ministro Minniti per la visita storica di alla Grande Moschea di Roma; e per il suo discorso, basato sull'apertura e il sostegno alle Comunità musulmane in Italia, e vòlto a intensificare integrazione, dialogo, conoscenza e creare un modello europeo per l'integrazione, siglando un'alleanza per combattere ossessioni pregiudizi".
Lo dichiara Foad Aodi, fondatore delle Co-mai e di CILI-Italia: che, col Presidente della Grande Moschea, Khalid Chauoki, e gli Ambasciatori arabi e musulmani, ha fatto parte della delegazione che ha ricevuto il Ministro alla Grande Moschea.
Inoltre, Aodi ribadisce la sua disponibilità per intensificare l'unità del mondo arabo e musulmano, affinché si possa raggiungere il patto col Governo Italiano e il Ministero dell'Interno, e collaborare per un'alleanza contro ossessioni e pregiudizi: "Lanciamo una proposta d'integrazione a due binari. Garantire la sicurezza e le politiche per l'integrazione, da una parte; senza abbinare sempre immigrazione- islam alla sicurezza e al terrorismo, dall'altra. Concordiamo col Ministro Minniti - come già proposto 5 anni fa con le Co-mai - chiedendo: un Albo per gli imam; formazione degli Imam in Italia; la preghiera nelle moschee in lingua italiana; No agli Imam fai da te; No alle moschee clandestine e non autorizzate. Più luoghi di culto, in Italia, sono riconosciuti e aperti, più si garantisce integrazione; infine, no ai finanziamenti non trasparenti, in particolare quelli che arrivano dall'estero".
Conclude Aodi con la richiesta a tutti di più rispetto per tutte le culture, le civiltà e le religioni, senza distinzioni; "e ribadiamo che l'Islam non è incompatibile con la Costituzione italiana, visto che noi siamo in Italia e prima di tutto vengono le leggi dello Stato italiano".
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