Redazione     Informativa     Link  

Il ritorno alla politica

venerdì, 06 gennaio 2017 12:44

condividi su facebook
Rosario Pesce
È evidente che, nel nostro Paese come in tutta Europa, la politica stia vivendo un momento molto triste di delegittimazione, per cui popoli interi si ribellano - democraticamente - contro le classi dirigenti, votando molto spesso in favore di compagini il cui messaggio è, sostanzialmente, nullo.
L’unico collante, infatti, di tanti milioni di elettori è il sentimento di antipolitica, per cui si vota “contro” e non “pro” una tesi o un’idea di fondo.
Il crollo delle ideologie, verificatosi in modo plateale dopo la caduta del Muro di Berlino, alla fine del secolo scorso, ha purtroppo reso l’agone politico molto più povero, visto che, prima, quando si votava ancora in nome di un’appartenenza ideale, almeno la passione degli attori faceva sì che il grande teatro della politica fosse appetibile.
Oggi, invece, caduta la maschera delle ideologie e disvelatasi la mera tecnica dei protagonisti istituzionali, che prescinde da valori di fondo e da scelte di campo, è chiaro che molti Italiani, come moltissimi Europei o Statunitensi, manifestano il loro dissenso verso un simile stato di cose o non andando al voto o scegliendo per opzioni populiste e demagogiche.
Ovviamente, il rimedio diviene peggiore del male.
Molto spesso, infatti, non si può negare che, per tal via, le istituzioni democratiche rischiano di cadere nelle mani di avventurieri, che hanno l’unico titolo di merito di saper cavalcare l’onda buona del momento storico, ma in cambio non hanno alcuna competenza per ricoprire ruoli di massima responsabilità. E, così, il popolo, quello che le nostre Costituzioni definiscono “sovrano”, si allontana sempre più dalla partecipazione democratica, fino ad essere del tutto abulico, quando le istituzioni lo chiamano a svolgere i suoi sacrosanti doveri civici.
È probabile che, nei prossimi decenni, un siffatto percorso - purtroppo - trovi una sua radicale enfatizzazione, per cui gli Italiani, che parteciperanno in modo attivo al dibattito pubblico, saranno meno della metà degli aventi diritto, a dimostrazione del fatto che la politica diviene un patrimonio in favore di una minoranza, eletta per ragioni economiche ovvero culturali.
La restrizione conseguente degli spazi della partecipazione democratica determinerà, di conseguenza, un’accentuazione degli atteggiamenti egoistici di moltissimi cittadini, che si affacceranno alla politica solo per il perseguimento di interessi ed obiettivi individualistici o corporativi, che poco hanno in comune con il sentimento della “polis”, così come ce lo hanno trasmesso gli antichi Greci.
In tale contesto, pertanto, le miserie diventeranno molteplici: non solo quella economica, ma anche quella politica, culturale, democratica, che segneranno un’involuzione fortissima del nostro Stato.
Cosa fare per fronteggiare un simile pericolo?
Forse, tornare alle ideologie?
Forse, superare il clima odierno di disincanto, creando nuovi miti e nuove idee forti, nei quali credere, finanche, acriticamente?
Forse, vincere l’atteggiamento di disaffezione dei cittadini, dando loro rinnovate motivazioni per una partecipazione, che non sia - meramente - espressione di interessi di parte?
Forse, rinnovare il primato delle idee, insegnando a tutti – sin da piccoli – che un buon concetto cardine vale più di molte azioni, segnate solo dal feticcio del tecnicismo fine a se stesso?
I COMMENTI RELATIVI ALL'ARTICOLO
Invia un commento alla Redazione
Email
Nome e Cognome
Messaggio
Gentile lettore, prima di inviare il Suo messaggio:

compilare il codice di sicurezza sottostante copiando l'immagine raffigurata;

CAPTCHA 
cambia codice

inserisci codice



Per pubblicare, in fondo all'articolo, il suo commento selezionare il pulsante sottostante.

Pubblicazione
  Si    solo nome
  Si    nome e cognome
  No


Grazie della collaborazione.

2014 - ftNews una testata di libera informazione.
2014 - FreeTopNews una testata di libera informazione senza fini di lucro e conseguentemente le collaborazioni sono fornite assolutamente a titolo gratuito.
Se vuoi collaborare con la redazione e rendere sempre pi ricchi i contenuti e accrescere la qualit del servizio offerto, inviaci articoli, segnalazioni e note per la eventuale pubblicazione. (Continua)

Iscrizione presso Registro della Stampa del Tribunale di Ancona , n. 17/2014 del 16/12/2014.
Informativa:

Il Gestore del sito si riserva il diritto di pubblicare solo gli articoli ritenuti meritevoli, a suo insindacabile giudizio. Tutto il materiale inviato non verr restituito.
Limiti di Responsabilit :
Con la spedizione dell articolo l Autore espressamente ne autorizza la pubblicazione su ftnews.it e il Gestore del sito non assume nessuna responsabilit , n civile, n penale, in relazione al contenuto di quanto pubblicato sul sito ed all'uso che terzi ne potranno fare, sia per le eventuali contaminazioni derivanti dall'accesso, dall'interconnessione, dallo scarico di materiale dal Sito. Pertanto il Gestore del sito non sar tenuto per qualsiasi titolo a rispondere in ordine a danni, perdite, pregiudizi di alcun genere che terzi potranno subire a causa del contatto intervenuto con il Sito oppure a seguito dell'uso di quanto nello stesso pubblicato cos come dei software impiegati.
Il Gestore del sito declina ogni responsabilit per l attivit di trattamento dati eseguita dai siti web consultati dall Utente tramite link. L Utente quando accede attraverso un link ad un altro sito web deve sapere e ricordare che esso indipendente dal ftnews.it e che quest'ultimo non ha alcun controllo sul contenuto del sito in questione e quindi non comporta l'approvazione o l'accettazione di responsabilit circa il contenuto o l'utilizzazione di detto sito.
L'utente che decide di visitare un sito internet collegato al Sito ftnews.it lo fa a suo rischio, assumendosi l'onere di prendere tutte le misure necessarie contro virus od altri elementi distruttivi.
Il Gestore del sito non assume alcuna responsabilit per materiali creati o pubblicati da terzi con i quali il Sito abbia un collegamento ipertestuale ("link").
Il Gestore del sito non intende violare alcun Copyright. Le informazioni e le immagini qui raccolte sono, al meglio della nostra conoscenza, di pubblico dominio. Se, involontariamente, stato pubblicato materiale soggetto a copyright o in violazione alla legge si prega di comunicarcelo (info@ftnews.it) per provvedere immediatamente alla rimozione. Il Gestore si riserva il diritto di modificare i contenuti dell'intero sito e delle presenti Informazioni in qualsiasi momento e senza alcun preavviso.
Limiti all utilizzo:
Il materiale contenuto nel Sito protetto da copyright. La documentazione, le immagini, i caratteri, il lavoro artistico, la grafica, il software applicativo e tutti i codici e format scripts utilizzati per implementare il Sito sono di propriet di ftnews.it.
Se non espressamente previsto, i contenuti del Sito non possono, n in tutto n in parte, essere copiati, modificati, riprodotti, trasferiti, caricati, scaricati, pubblicati o distribuiti in qualsiasi modo senza il preventivo consenso scritto di ftnews.it.
fatta salva la possibilit di immagazzinare tali contenuti nel proprio computer o di stampare estratti delle pagine del Sito ad uso esclusivamente personale.
I marchi e i loghi presenti nel Sito sono di propriet di ftnews.it.
Essi non possono essere utilizzati su alcun altro sito internet diverso dal Sito o su altri mezzi di comunicazione senza il preventivo consenso di ftnews.it.
Il nome " ftnews.it " e qualsiasi marchio che includa il marchio " ftnews.it " non possono essere utilizzati come indirizzi internet di altri siti, o quali parti di tali indirizzi, senza il preventivo consenso scritto di ftnews.it.