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sabato, 17 dicembre 2016 15:37 |
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Cristina Roselli
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La stregoneria e la magia, declinate in tutti i generi conosciuti dal comico al più classico dell'orrore, sono due tematiche molto utilizzate nel mondo del fumetto.
All'interno dell'ampio genus dei manga ad esempio è possibile riscontrare la figura mitica della strega frequentemente; uno dei fumetti giapponesi più conosciuti sull'argomento è senza dubbio Tokimeki Tonight di Koi Ikeno, conosciuto sulle italiche sponde con il titolo Ransie la strega.
Sebbene quando si pensa alla figura della strega si tende a fare riferimento immediatamente al genere letterario mistico ed orrorifico, in realtà nell'ambito dei manga i fenomenali poteri cosmici (cit.) dei protagonisti sono utilizzati spesso per scopi positivi o come pretesto negli inseguimenti sentimentali tipici degli shoujo manga.
Esempio di questa categoria è Urutora Maniakku (Streghe per Amore) di Wataru Yoshizumi la cui goffa strega protagonista cercherà in ogni modo di far scoccare l'amore tra l'amica Ayu Tateshi ed il suo compagno di scuola Kaji Testushi con risultati a dir poco disastrosi.
Altro manga che segue lo stesso canovaccio (sebbene sia classificato più propriamente come shonen) è il divertente
“Yamada-kun to 7-nin no majo (“Yamada -kun e le 7 streghe”) di Miki Yoshikawa che gioca fortemente sulla commedia degli equivoci e sfrutta il classico ambiente scolastico per giocare al meglio su cotte adolescenziali e primi batticuori...soprannaturali.
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Spostando l'attenzione verso i comic americani la figura della strega, sia come protagonista sia come personaggio secondario, è anche qui molto amata ed utilizzata nelle varie sue varie flessioni.
Il fumetto americano maggiormente conosciuto in questo ambito è sicuramente il bellissimo Wytches” di Scott Snyder (già conosciuto per “American Vampire”) che unisce una trama ad alto tasso adreanalinico degna dei migliori romanzi dell'orrore ad un aspetto grafico di altissima qualità; mini-serie interessante è anche Witches di Bronwyn Carlton, pubblicata dalla casa editrice Marvel nel 2004 che ha al centro della narrazione tre potenti figure mistiche (dalla classica strega al succubus) reclutate dal Dottor Strange per impedire l'avanzata di una temibile forza demoniaca.
Accattivante e decisamente classico sia nell'esecuzione sia nella trama è la serie a fumetti di soli quattro volumi Salem di Chris Morgan e Kevin K. Walsh nella quale il protagonista Elias Hooke, ex-inquisitore pentito, decide di eliminare la stregoneria partendo dal luogo dove sembra essere maggiormente concentrata ossia proprio la cittadina di Salem.
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Come dimenticare poi il piccolo gioello chiamato Broom-Hilda pubblicato per la prima volta nel corso degli anni Settanta da Russel Myers sotto forma di comic strip per Tribune Media Services; la protagonista di questo spassoso fumetto, strega verdognola e bruttina, ha come unico scopo nella vita quello di trovare un uomo da ammaliare benchè alcune sue abitudini (come fumare pestilenziali sigari e bere birra a non finire) non le rendano il compito assolutamente facile.
La sfortunata protagonista nel corso delle sue disavventure amorose sarà accompagnata da una allegra banda di magici derelitti quali ad esempio il troll Irwin o il dinosauro Big Lump.
Per quanto riguarda l'ambito italiano probabilmente il fumetto più conosciuto è W.i.t.c.h. di Elisabetta Gnonepubblicato nel 2001 dalla casa editrice Disney Italia, ottenendo in brevissimo tempo un grande successo a livello nazionale ed internazionale soprattutto nella fascia di popolazione più giovane portando ad un adattamento televisivo, diverse serie a fumetto nonché un videogioco.
In ultimo risulta interessante menzionare Grimorio progetto curato da Ariel Vittori e Laura Guglielmo, finanziato grazie ad una paziente opera di crowdfunding, nel quale diversi autori presteranno la propria opera per raccontare varie storie sulla stregoneria sotto forma di illustrazioni e veri e propri fumetti.
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