|
sabato, 17 dicembre 2016 23:39 |
|
|
|
|
|
|
Rosario Pesce
|
|
Quella che può derivare, dopo la sconfitta referendaria, è una vera e propria crisi di sistema.
Infatti, non solo è caduto il Governo Renzi, sostituito da un dicastero, che ne è - in gran parte - la fedele riproduzione, ma soprattutto ha subito un duro scacco la credibilità della politica, visto che gli Italiani non hanno votato in merito, strettamente, al quesito referendario, ma hanno dato un’indicazione molto forte contro lo status quo ante.
L’intero sistema, a prescindere se si fosse schierato per il NO o per il Sì, ne esce – come si dice in gergo – con le ossa rotte, vista la delegittimazione che è conseguita, per effetto di un numero così alto di persone, che hanno espresso un voto contro l’arco costituzionale odierno dei partiti.
Quindi, non siamo solo in presenza di una disfatta per il PD o per Renzi, ma l’impressione molto forte è che sia venuto meno un ciclo importante della nostra storia politica, così come già avvenne ai tempi del crollo della Prima Repubblica.
Peraltro, l’analogia molto forte non può che trovare una conferma in un fatto ulteriore: anche allora, fu un referendum, quello voluto da Segni in merito alla preferenza unica, a determinare il crollo di Craxi, Forlani, Andreotti.
Poi, intervenne la Magistratura, che diede il colpo di grazia, per cui, delegittimati per via politica, quei rappresentanti dello Stato italiano vennero allontanati definitivamente dalla vita pubblica con una raffica di avvisi di garanzia e di arresti.
Oggi, potrebbe innescarsi un processo analogo, così come d’altronde già evidenziano, in prima battuta, i fatti emersi (o che stanno emergendo) che colpiscono, ineluttabilmente, le Giunte Comunali di Roma e di Milano.
È evidente, infatti, che quando l’autorevolezza del ceto politico diminuisce per un vulnus di rappresentatività, i leader diventano più fragili e, quindi, molto più esposti ai marosi della battaglia parlamentare, che può consumarsi in mille modi diversi ed attraverso dinamiche, spesso, subdole ed impreviste.
Siamo, forse, in presenza di una nuova Tangentopoli?
Certo è che, come dimostrano i fatti romani e quelli milanesi, l’intera classe politica del Paese è sottoposta ad un rigoroso controllo della legittimità del suo operato, che non può che determinare conseguenze quando, prima o poi, si dovrà pure andare a votare per rinnovare la rappresentanza democratica di Camera e Senato.
Renzi, quindi, ha innescato un meccanismo infernale, che rischia di ritorcersi non solo contro di lui, impegnato ora a difendere la Segreteria Nazionale del suo partito, ma contro l’intero sistema, così come almeno lo abbiamo conosciuto nel corso dell’ultimo ventennio.
Peraltro, alla fragilità renziana si aggiunge quella dei Grillini, che hanno perso la loro verginità con i fatti romani, e quella di Berlusconi, che nei prossimi mesi dovrà difendere le sue imprese dall’assalto dei capitali stranieri, che potrebbero a breve sottrargli il controllo di Mediaset.
Cosa ci aspetta, allora, in fondo a questo tunnel?
Nuovi partiti?
Nuovi leader?
Un nuovo sistema istituzionale, magari migliore di quello che voleva introdurre Renzi?
Un nuovo rapporto fra élite e popolo?
Certo è che, nei prossimi mesi, nel fare l’analisi dei futuri eventi, non potremo affatto morire di noia.
|
|
|
I COMMENTI RELATIVI ALL'ARTICOLO |
| |
|
2014 - ftNews una testata di libera informazione.
|
|
2014 - FreeTopNews una testata di libera informazione senza fini di lucro e conseguentemente le collaborazioni sono fornite assolutamente a titolo gratuito.
Se vuoi collaborare con la redazione e rendere sempre pi ricchi i contenuti e accrescere la qualit del servizio offerto, inviaci articoli, segnalazioni e note per la eventuale pubblicazione.
(Continua)
Iscrizione presso Registro della Stampa del Tribunale di Ancona , n. 17/2014 del 16/12/2014.
|
|
|
Informativa:
Il Gestore del sito si riserva il diritto di pubblicare solo gli articoli ritenuti meritevoli, a suo insindacabile giudizio. Tutto il materiale inviato non verr restituito.
Limiti di Responsabilit :
Con la spedizione dell articolo l Autore espressamente ne autorizza la pubblicazione su ftnews.it e il Gestore del sito non assume nessuna responsabilit , n civile, n penale, in relazione al contenuto di quanto pubblicato sul sito ed all'uso che terzi ne potranno fare, sia per le eventuali contaminazioni derivanti dall'accesso, dall'interconnessione, dallo scarico di materiale dal Sito. Pertanto il Gestore del sito non sar tenuto per qualsiasi titolo a rispondere in ordine a danni, perdite, pregiudizi di alcun genere che terzi potranno subire a causa del contatto intervenuto con il Sito oppure a seguito dell'uso di quanto nello stesso pubblicato cos come dei software impiegati.
Il Gestore del sito declina ogni responsabilit per l attivit di trattamento dati eseguita dai siti web consultati dall Utente tramite link. L Utente quando accede attraverso un link ad un altro sito web deve sapere e ricordare che esso indipendente dal ftnews.it e che quest'ultimo non ha alcun controllo sul contenuto del sito in questione e quindi non comporta l'approvazione o l'accettazione di responsabilit circa il contenuto o l'utilizzazione di detto sito.
L'utente che decide di visitare un sito internet collegato al Sito ftnews.it lo fa a suo rischio, assumendosi l'onere di prendere tutte le misure necessarie contro virus od altri elementi distruttivi.
Il Gestore del sito non assume alcuna responsabilit per materiali creati o pubblicati da terzi con i quali il Sito abbia un collegamento ipertestuale ("link").
Il Gestore del sito non intende violare alcun Copyright.
Le informazioni e le immagini qui raccolte sono, al meglio della nostra conoscenza, di pubblico dominio.
Se, involontariamente, stato pubblicato materiale soggetto a copyright o in violazione alla legge si prega di comunicarcelo (info@ftnews.it) per provvedere immediatamente alla rimozione.
Il Gestore si riserva il diritto di modificare i contenuti dell'intero sito e delle presenti Informazioni in qualsiasi momento e senza alcun preavviso.
Limiti all utilizzo:
Il materiale contenuto nel Sito protetto da copyright. La documentazione, le immagini, i caratteri, il lavoro artistico, la grafica, il software applicativo e tutti i codici e format scripts utilizzati per implementare il Sito sono di propriet di ftnews.it.
Se non espressamente previsto, i contenuti del Sito non possono, n in tutto n in parte, essere copiati, modificati, riprodotti, trasferiti, caricati, scaricati, pubblicati o distribuiti in qualsiasi modo senza il preventivo consenso scritto di ftnews.it.
fatta salva la possibilit di immagazzinare tali contenuti nel proprio computer o di stampare estratti delle pagine del Sito ad uso esclusivamente personale.
I marchi e i loghi presenti nel Sito sono di propriet di ftnews.it.
Essi non possono essere utilizzati su alcun altro sito internet diverso dal Sito o su altri mezzi di comunicazione senza il preventivo consenso di ftnews.it.
Il nome " ftnews.it " e qualsiasi marchio che includa il marchio " ftnews.it " non possono essere utilizzati come indirizzi internet di altri siti, o quali parti di tali indirizzi, senza il preventivo consenso scritto di ftnews.it.
|
|
|