Redazione     Informativa     Link  

L’Occidente ai piedi di Putin?

domenica, 22 novembre 2015 14:14

condividi su facebook
Rosario Pesce
Quella contro il terrorismo non è, certamente, una guerra desiderata, né voluta dall’Occidente; evidentemente, alla conclusione del secolo scorso, si erano aperte delle speranze, che sono andate disattese.
Tutti noi avevamo creduto che, con la fine del Comunismo e la caduta del Muro, potesse aprirsi un futuro radioso di pace per il nostro mondo, visto che l’evento centrale degli ultimi anni del XX secolo, la caduta dei regimi dell’Est europeo, metteva fine di fatto al “secolo breve” ed alla sua perversa dinamica politico-ideologica.
Purtroppo, quelle speranze sono andate vane, se – come è, ormai, realtà da qualche anno – la contrapposizione fra Est ed Ovest si è trasferita fra il Nord ed il Sud del mondo, con un’amplificazione non solo degli effetti nefasti di una tale conflittualità, ma anche con un’accentuazione dei tragici costi umani, che ne sono conseguiti.
Oggi, l’Occidente non è più tale: non si può dimenticare che, nell’azione di contrasto al terrorismo islamista, ha acquisito un ruolo centrale quello Stato, che fino ad un quarto di secolo fa era il nostro principale nemico: la Russia di Putin.
Non è un caso se, tuttora, noi Occidentali riponiamo speranze nella forza e nell’autoritarismo del regime moscovita, dal momento che è apparso evidente a molti che la creazione del fenomeno terroristico possa essere fatta risalire ad errori strategici dello Stato, di cui siamo, invece, ottimi alleati dalla conclusione del Secondo Conflitto Mondiale: gli USA.
Nel corso, dunque, di questi venticinque anni non solamente sono mutati alleanze e rapporti di forza in Europa, ma è cambiata la visione stessa della realtà: quello di Putin è un regime autocratico a tutti gli effetti, anche se ammantato da una forma, assai ipocrita, di un novello spirito democratico.
Orbene, in nome del contrasto all’Isis ed al terrorismo islamista, quel regime ha ineluttabilmente acquisito le nostre simpatie di Occidentali, impegnati nel difendere la propria civiltà dagli attentati di chi la vorrebbe far regredire al peggior Medioevo, che la storia possa ricordare.
È, alquanto, anomala una dinamica simile, ma non la si può negare: ci si affida ad un autocrate per rimediare agli errori gravissimi fatti dalla diplomazia statunitense nei decenni nei quali questa, immediatamente dopo la caduta del Muro, ha creduto opportuno modificare assai discrezionalmente regimi in Asia ed in Africa, non rendendosi conto che stava per azionare un meccanismo perverso, che non avrebbe saputo più guidare e gestire.
Mutandis mutatis, se i nemici di un tempo diventano i nostri migliori alleati, sia sul piano economico che su quello militare, è evidente che rimane un dato costante, che non si può certamente sconfessare: l’esigenza storica, prima ancora che ideale, di difendere la libertà ed il modo di essere e di agire di noi Occidentali, che si sono venuti a costruire nel corso degli ultimi due secoli.
È ovvio che il prezzo, che sarà pagato per tal via, non sarà irrilevante, ma è anche altrettanto lecito aspettarsi che l’Occidente esca, ancora una volta, vincitore da una siffatta contesa, visto che ne va non solo del destino dei nostri figli, ma del grado di vivibilità di una civiltà e di popoli interi, che altrimenti tornerebbero secoli indietro sull’irto percorso dell’edificazione della democrazia e delle condizioni minime per l’inclusione delle diversità.
Ne saremo capaci?
I COMMENTI RELATIVI ALL'ARTICOLO
Invia un commento alla Redazione
Email
Nome e Cognome
Messaggio
Gentile lettore, prima di inviare il Suo messaggio:

compilare il codice di sicurezza sottostante copiando l'immagine raffigurata;

CAPTCHA 
cambia codice

inserisci codice



Per pubblicare, in fondo all'articolo, il suo commento selezionare il pulsante sottostante.

Pubblicazione
  Si    solo nome
  Si    nome e cognome
  No


Grazie della collaborazione.

2014 - ftNews una testata di libera informazione.
2014 - FreeTopNews una testata di libera informazione senza fini di lucro e conseguentemente le collaborazioni sono fornite assolutamente a titolo gratuito.
Se vuoi collaborare con la redazione e rendere sempre pi ricchi i contenuti e accrescere la qualit del servizio offerto, inviaci articoli, segnalazioni e note per la eventuale pubblicazione. (Continua)

Iscrizione presso Registro della Stampa del Tribunale di Ancona , n. 17/2014 del 16/12/2014.
Informativa:

Il Gestore del sito si riserva il diritto di pubblicare solo gli articoli ritenuti meritevoli, a suo insindacabile giudizio. Tutto il materiale inviato non verr restituito.
Limiti di Responsabilit :
Con la spedizione dell articolo l Autore espressamente ne autorizza la pubblicazione su ftnews.it e il Gestore del sito non assume nessuna responsabilit , n civile, n penale, in relazione al contenuto di quanto pubblicato sul sito ed all'uso che terzi ne potranno fare, sia per le eventuali contaminazioni derivanti dall'accesso, dall'interconnessione, dallo scarico di materiale dal Sito. Pertanto il Gestore del sito non sar tenuto per qualsiasi titolo a rispondere in ordine a danni, perdite, pregiudizi di alcun genere che terzi potranno subire a causa del contatto intervenuto con il Sito oppure a seguito dell'uso di quanto nello stesso pubblicato cos come dei software impiegati.
Il Gestore del sito declina ogni responsabilit per l attivit di trattamento dati eseguita dai siti web consultati dall Utente tramite link. L Utente quando accede attraverso un link ad un altro sito web deve sapere e ricordare che esso indipendente dal ftnews.it e che quest'ultimo non ha alcun controllo sul contenuto del sito in questione e quindi non comporta l'approvazione o l'accettazione di responsabilit circa il contenuto o l'utilizzazione di detto sito.
L'utente che decide di visitare un sito internet collegato al Sito ftnews.it lo fa a suo rischio, assumendosi l'onere di prendere tutte le misure necessarie contro virus od altri elementi distruttivi.
Il Gestore del sito non assume alcuna responsabilit per materiali creati o pubblicati da terzi con i quali il Sito abbia un collegamento ipertestuale ("link").
Il Gestore del sito non intende violare alcun Copyright. Le informazioni e le immagini qui raccolte sono, al meglio della nostra conoscenza, di pubblico dominio. Se, involontariamente, stato pubblicato materiale soggetto a copyright o in violazione alla legge si prega di comunicarcelo (info@ftnews.it) per provvedere immediatamente alla rimozione. Il Gestore si riserva il diritto di modificare i contenuti dell'intero sito e delle presenti Informazioni in qualsiasi momento e senza alcun preavviso.
Limiti all utilizzo:
Il materiale contenuto nel Sito protetto da copyright. La documentazione, le immagini, i caratteri, il lavoro artistico, la grafica, il software applicativo e tutti i codici e format scripts utilizzati per implementare il Sito sono di propriet di ftnews.it.
Se non espressamente previsto, i contenuti del Sito non possono, n in tutto n in parte, essere copiati, modificati, riprodotti, trasferiti, caricati, scaricati, pubblicati o distribuiti in qualsiasi modo senza il preventivo consenso scritto di ftnews.it.
fatta salva la possibilit di immagazzinare tali contenuti nel proprio computer o di stampare estratti delle pagine del Sito ad uso esclusivamente personale.
I marchi e i loghi presenti nel Sito sono di propriet di ftnews.it.
Essi non possono essere utilizzati su alcun altro sito internet diverso dal Sito o su altri mezzi di comunicazione senza il preventivo consenso di ftnews.it.
Il nome " ftnews.it " e qualsiasi marchio che includa il marchio " ftnews.it " non possono essere utilizzati come indirizzi internet di altri siti, o quali parti di tali indirizzi, senza il preventivo consenso scritto di ftnews.it.