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Roberto Pelo: un fatto di cronaca

venerdì, 16 ottobre 2015 14:17

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Lisa Di Giovanni
Una vita ricca di esperienze: nonno, scrittore e professionista internazionale. Un uomo dalle mille sfaccettature in grado di camaleontiche trasformazioni, ogni esperienza di vita tradotta in lezione dove la parola scritta è l’unica certezza che si possiede.
Ama scrivere, ovviamente, e non solo poesie e romanzi, ma anche saggi di economia internazionale.
Roberto Pelo è nato a Roma nel 1951 è principalmente un nonno felice di due magnifici nipoti, Edoardo e Matilde. Nella vita ha fatto molte cose e avuto diversissime esperienze (si è occupato di teatro, di cinema, ha fatto il sindacalista a tempo pieno, ha lavorato in banca e diretto all'estero organizzazioni complesse, ha pubblicato libri e scritto centinaia di saggi e articoli pubblicati in cinese, giapponese, coreano , russo ecc.
Insegna in diverse Università nei Master e in corsi di formazione di alto livello), ma crede che l'elemento che più lo contraddistingue sia l'aver vissuto all'estero circa 30 anni (Hong Kong, Pechino, Seoul, Tokyo, Mosca, Kiev in modo stabile).
Tuttora divide il suo tempo tra Roma e Mosca, dove è vicepresidente di un'azienda di consulenza.
Questo lo ha portato a confrontarsi con culture ad alte barriere di comunicazione (Cina, Giappone, Corea, Russia) e a studiare le rispettive lingue.
Ciò gli ha consentito di arricchire il suo bagaglio culturale e linguistico, che in qualche modo ha riverso nei suoi romanzi e nelle poesie che scrive (ama, oltre che scriverle, tradurre poesie, prevalentemente dall'inglese e dallo spagnolo, ma anche dal latino).

Un fatto di cronaca l’ultimo romanzo di Roberto Pelo.
Luca Bardeschi, un bambino di otto anni, scompare in un grigio pomeriggio d’autunno all’uscita da scuola. Una scomparsa misteriosa, considerando che dalla scuola al portone di casa, in un vicolo di una cittadina di provincia, arroccata su un aspro sperone di roccia, ci sono meno di duecento metri. Ma nessuno sa o vede niente.
Per quanto misterioso e crudele, tuttavia, il caso rientra nella moltitudine dei quotidiani fatti di cronaca che riempiono giornali e televisioni: analisi, servizi, talk show all’interno dei quali ogni dramma umano è ridotto a un canovaccio su cui si misurano giornalisti, criminologi, esperti di ogni genere.
A cercare la verità, per dovere professionale o per vocazione, intervengono il giovane capitano della locale Stazione dei Carabinieri, Morvino, il Pubblico Ministero Di Rienzo e una emergente freelance precaria del più diffuso quotidiano locale (La Gazzetta), Laura Coggiotti.
Quest’ultima si trova in una posizione di particolare vantaggio: non solo abita nello stesso piccolo vicolo, ma conosce da anni la famiglia del bambino e, anzi, è in qualche modo anche amica della madre, Marcella, e della sorella di lei, Emma. I suoi articoli, quindi, hanno un taglio e un peso che nessun altro può vantare.
Mentre ilcaso sembra a un punto morto (non c’è movente, nessuno chiede il riscatto, non si hanno più notizie, neanche negative, di Luca), benché le indagini siano minuziose e gli articoli di Laura sempre più analitici, cominciano a delinearsi i profili dei vari personaggi, che a diverso titolo entrano nella storia.
Le loro figure emergono dal magma fluido del mondo in cui si muovono: una società in lenta ma inesorabile deindustrializzazione, con perdita di identità e di coesione, in cui individualismo, paura e diffidenza sono gli elementi costitutivi fondamentali.
Un mondo di immigrati e marginalizzati, dove lo scarto tra integrazione e bieco utilitarismo si fa sempre più ampio; dove il problema dei rom viene lasciato incancrenire, tra sociologismo d’accatto e xenofobia umorale; dove, tutto sommato, quella scomparsa e anche le tristi successive conseguenze vengono visti come qualcosa di estraneo e di innecessario. Un mondo che cinquant’anni prima era agricolo, fino a dieci anni prima operaio, ora sospeso in un limbo incerto.
I personaggi definiscono il loro carattere così come esso emerge nei rapporti con gli altri, nelle riflessioni che fanno su loro stessi, nei comportamenti. Ciascuno ha un percorso: Morvino e Di Rienzo devono risolvere il caso, perché altrimenti non hanno il tempo e lo spirito per uscire dalle loro crisi personali irrisolte; Marcella deve trovare chi le ha portato via il figlio, per chiudere per sempre i conti con una vita che l’ha tradita, negli affetti del suo uomo e di sua sorella e l’ha privata di Luca, ormai persa e disperata, tanto da affidare le sue speranze a una singolare ed enigmatica cartomante; Emma per sfuggire ai suoi sensi di colpa; Laura come trampolino per spiccare il grande salto e liberarsi dei due uomini che ama/usa per questo percorso (Fanali e Raffi, rispettivamente direttore e vice direttore della Gazzetta, che hanno a cuore, il primo, i vantaggi che il quotidiano può trarre da quel caso; l’altro, di sconfiggere la paura di perdere Laura).
Ciascuno lascia vedere in se stesso ciò che si manifesta e tiene per sé una parte di verità.
Loro e alcuni altri (una coppia di pensionati vicini di casa di Laura Coggiotti e, quindi, anche di Luca e della madre; il vecchio avvocato Albigieri, che casualmente, andando a caccia, ritrova il piccolo Luca) sono i maggiori indiziati e un colpevole verrà, comunque, individuato. Salvo scoprire, con indagini più approfondite, che non erano quelli i criminali che si cercavano.
Il caso langue, cade nella routine della cronaca, che sforna ogni giorno nuovi temi, più succulenti e ancora vergini.
Ma il piano criminale non si ferma e dà un’accelerazione alla storia, in un crescendo finale. E un epilogo, in cui ciascuno sarà chiamato a fare i conti con se stesso, la propria coscienza, i propri valori e il colpevole anche con la legge.
FtNews vi lascia a questo romanzo intenso fatto di intrighi, parziali verità e sensi di colpa con un finale del tutto inaspettato. Buona lettura!

Tutti gli esseri umani hanno tre vite: una pubblica, una privata e una segreta. (Gabriel García Márquez)


http://www.robertopelo.com/
https://www.facebook.com/roberto.pelo.5?fref=ts

https://youtu.be/O7V586ulUTs
http://www.edizionicroce.com/libro.asp?idlibro=685
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