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DRAGON BALL

sabato, 20 giugno 2015 07:34

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Cristina Roselli
Pochi sono i manga che vengono ricordati a distanza di anni come fenomeni culturali di portata tale da aver influenzato standard narrativi e grafici, divenendo una sorta di linea di demarcazione tra il vecchio e il nuovo; esempi possono essere sia Saint Seya (I Cavalieri dello Zodiaco) che Pretty Guardian Sailor Moon ma la mitica ed indimenticabile saga di Dragon Ball conquista senza sforzo alcuno lo scettro relativamente al'impatto sulla cultura fumettistica mondiale.
Nato dalla fantasia di Akira Toriyama, l'epopea di Son Goku e l'allegra brigata che si muove nel mondo immaginario creato dal mangaka ha saputo conquistare un fedelissimo seguito di appassionati, ottenendo il titolo di cult e di Gotha del genere shonen legato ai combattimenti, con il quale ogni nuova produzione deve confrontarsi e, in un modo o nell'altro rendere omaggio.
La trama gira intorno alle avventure di un bizzarro ragazzino (Son Goku appunto) dalla forza sovrumana e dalla strana coda di scimmia che viaggia in lungo ed in largo allenandosi per affinare la propria maestria nelle arti marziali e contemporaneamente ricercando le mitiche sfere del drago con le quali poter evocare il drago Shenron al fine di esaudire un desiderio.
Tale è semplicemente la cornice all'interno della quale s'innestano una miriade di sottotrame secondarie e personaggi minori che conquistano velocemente un ruolo di primo piano man mano che si procede nella narrazione, introducendo poi altri protagonisti e storyline, basti pensare alla scoperta dell'origine extraterrestre di Goku, alla continua ricerca di perfezionamento nelle arti marziali arrivando a scoprire tecniche spirituali estreme e alla panoplia di nemici più o meno riusciti che mettono a repentaglio la sicurezza del pianeta terra e, spesso, anche la pazienza del buon Son Goku.
Alla pubblicazione dei manga, iniziata nel 1984 e conclusa nel 1995, sono seguiti due anime (adattamenti televisivi, i nostrani “cartoni animati”) intitolati Dragon Ball e Dragon Ball Z , un apocrifo e non eccessivamente apprezzato Dragon Ball GT , slegato totalmente dal manga e dalla struttura narrativa dello stesso, nonché innumerevoli lungometraggi, a dimostrare l'attenzione e l'affetto che questo manga mantiene con il trascorrere del tempo.
Proprio tale trasporto verso questa opera ha portato ultimamente ad una rivisitazione della serie animata (chiamata per l'occazione Dragon Ball Kai ) che ha eliminato i fastidiosi episodi filler e curato maggiormente l'aspetto grafico, esperimento tentato recentemente anche con Sailor Moon (prendendo il titolo di Sailor Moon Crystal ) il quale ha ottenuto una rivisitazione stilistica pur mantenendo intatte le caratteristiche che tanto hanno reso celebre questo lavoro.

Inoltre, giacché il fenomeno Dragon Ball sembra non volere diminuire il proprio lustro, a breve verrà trasmessa in Giappone una sua tranche di episodi (Dragon Ball Chou ) i quali riprenderanno le avventure di Goku a partire dall'antologia di Majin Bu, forse la più accattivante insieme a quella relativa agli androidi e Cell, promettendo sia di concluderne l'arco narrativo sia di scrivere la parola fine sulla saga del Sayan più amato dalla generazione degli anni Novanta.
Nell'attesa di nuove tecniche di arti marziali, mondi inesplorati, capigliature che sfidano ogni legge fisica conosciuta e dell'immancabile ricerca delle sfere, possiamo solo gioire del ritorno di questa storia leggendaria, rallegrandoci della ricomparsa sui nostri schermi televisivi di un grande eroe e, sopratutto, di un grande amico d'infanzia.
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