Redazione     Informativa     Link  

Ciak si gira.... in ospedale!

venerdì, 27 marzo 2015 18:51

condividi su facebook
Carla Silvestri
Mafalda Bruno
Il premio Oscar, Giuseppe Tornatore, ha lanciato nei giorni scorsi il progetto MediCinema, il trasferimento cioè negli ospedali, dell'atmosfera magica che solo la cosiddetta settima arte è in grado di offrire.
Scopo di questa lodevole iniziativa, che non esitiamo a definire meravigliosa e geniale, è quello di alleviare, per quanto possibile, la degenza dei pazienti ricoverati nelle strutture ospedaliere, offrendo loro attimi di distrazione e sollievo per le loro sofferenze.
In pratica, visto che per cause di forza maggiore, un paziente in cura non può certo permettersi di andare al cinema, è il cinema che andrà da lui.
Primo ospedale ad ospitare questa nuova iniziativa, sarà il Policlinico Gemelli di Roma, con una sala di proiezione che accoglierà non solo i degenti, ma anche i familiari che spesso devono assistere i loro cari ricoverati nella struttura, e sicuramente con ben poche velleità di facezie e divertimenti nei loro pensieri!
Per capire meglio il valore terapeutico di questa iniziativa, FTNews ha intervistato la Dottoressa Carla Silvestri, Pediatra Neonatologa presso l'Ospedale Santo Spirito di Roma, dove ha esercitato fino al 2007.

Dottoressa Silvestri, dopo Patch Adams, dopo la Pet Therapy, ora arriva la cinematerapia. Cosa ne pensa dell'idea di Tornatore? Trova che andrebbe ampliata in futuro ad altri ospedali oltre al Gemelli?
E' un progetto molto interessante ed utile per portare leggerezza in ambienti pieni di sofferenza anche se, purtroppo, in molti ospedali romani, spesso manca la risposta anche ai bisogni elementari e la relazione con il paziente e' spesso deficitaria e poco empatica.
Tuttavia la ricerca di spazi ludici e culturali nella lunga giornata dei degenti, sarebbe un modo per ridurre l'angoscia per la malattia, non solo per i pazienti ma anche per i genitori.

Il progetto è già attivo in vari paesi europei e con notevole successo. Nella sua esperienza consolidata, specie con pazienti piccoli, quanto conta un poco di spensierata distrazione, il non pensare troppo ai problemi, spesso gravi, di salute?
Direi che dovrebbe far parte del percorso diagnostico-terapeutico e dovrebbe essere presente nelle linee guida.
Paradossalmente, negli ospedali vige il quasi diktat di non schiamazzare per rispetto verso la sofferenza e il dolore altrui. A rigor di logica quindi il progetto di una sala cinematografica, con afflussi di persone, altoparlanti al massimo, come andrà a sposarsi con la silenziosità richiesta?
Basta volerlo, gli spazi idonei per non disturbare i pazienti più' sofferenti, si trovano.
Anni fa nell' Istituto Regina Elena, ho assistito ad una proiezione in anteprima del Ciclone di Pieraccioni in aula magna, lontana dalle degenze, e fu molto apprezzato dai pazienti che per due ore riuscirono ad allontanare il ricordo della malattia.
Ancora oggi, nella hall dell'istituto Regina Elena di Roma, grazie alla fondazione "Federico Calabresi", una volta a settimana si proietta un film attuale, senza disturbare i pazienti non interessati all'iniziativa.

A parte le collaborazioni già offerte da RaiCinema e dalla Disney, secondo lei come reagirà la gente nella raccolta fondi? Prevede un successo, oppure sarà una "questua" difficoltosa, dato il momento critico che tanti italiani vivono?
Certamente bisogna far capire l'importanza del benessere psicologico che ne deriverebbe, e che è parte integrante del processo di guarigione, quindi la risposta sarà certamente favorevole e generosa.

Quale film avrebbe consigliato per i piccoli pazienti che negli anni di professione medica ha assistito? Quale le sarebbe piaciuto godersi con loro?
Per i piccoli pazienti tutti i film di animazione sarebbero indicati, come i più recenti I Pinguini del Madagascar, Alla ricerca di Nemo, Fantasia e tanti altri.
Mostra altri Articoli di questo autore
info@freetopnews.it
I COMMENTI RELATIVI ALL'ARTICOLO
Invia un commento alla Redazione
Email
Nome e Cognome
Messaggio
Gentile lettore, prima di inviare il Suo messaggio:

compilare il codice di sicurezza sottostante copiando l'immagine raffigurata;

CAPTCHA 
cambia codice

inserisci codice



Per pubblicare, in fondo all'articolo, il suo commento selezionare il pulsante sottostante.

Pubblicazione
  Si    solo nome
  Si    nome e cognome
  No


Grazie della collaborazione.

2014 - ftNews una testata di libera informazione.
2014 - FreeTopNews una testata di libera informazione senza fini di lucro e conseguentemente le collaborazioni sono fornite assolutamente a titolo gratuito.
Se vuoi collaborare con la redazione e rendere sempre pi ricchi i contenuti e accrescere la qualit del servizio offerto, inviaci articoli, segnalazioni e note per la eventuale pubblicazione. (Continua)

Iscrizione presso Registro della Stampa del Tribunale di Ancona , n. 17/2014 del 16/12/2014.