|
|
Lisa Di Giovanni
|
|
Il 13 marzo prossimo inizierà il conto alla rovescia per gli studenti che dovranno affrontare i prossimi esami di maturità. Scopriamo quali sono le usanze più famose e i riti porta fortuna che si metteranno in pratica in Italia.
Il porta fortuna per eccellenza è quello di scrivere sulla sabbia
E’ sempre molto stimolante scrivere sulla sabbia, il più delle volte si abbozzano cuori e iniziali per scambiarsi promesse d’amore. All'opposto, gli studenti da tempo si recano al mare per i 100 giorni agli esami per scrivere sulla sabbia, il voto che vorrebbero conseguire alla maturità.
Avventurarsi in pellegrinaggio ai santuari
Invece dei riti propiziatori, ci sono studenti che non si accontentano e per i 100 giorni si avventurano per “pellegrinaggi religiosi”. I luoghi più famosi sono i santuari di: San Gabriele dell'Addolorata in provincia di Teramo e di “Montenero” a Livorno. Nel primo i diplomandi benedicono delle penne e durante la consacrazione esprimono il proprio desiderio, ossia il voto ambito. Nel secondo santuario, gli studenti dovranno compiere una serie di prove più difficoltose, come saltellare sulla piazza con una gamba sola o salire le scale in ginocchio.
Altro rito molto popolare è quello della Lucertola di Pisa
Anche a Pisa da decenni, moltissimi studenti, compiono il pellegrinaggio, con lo scopo di essere agevolati dalla fortuna, nel corso della propria futura prova d’esame. I riti scaramantici più in voga, nella città toscana, sono: accarezzare la lucertola della cattedrale di Pisa, oppure compiere per 100 volte il giro del battistero. Altrimenti, i riti più all’avanguardia sono farsi 100 selfie con i passanti o il domandare il numero di telefonico a 100 ragazzi/e differenti.
Riti soft porta fortuna
Molti studenti, meno superstiziosi, non rinunciano ai festeggiamenti, ma scelgono alternative con meno rituali, come organizzare una mega festa in discoteca oppure la classica cena con i professori. Resta il fatto che tra pochi giorni gli studenti dovranno mettersi sotto a studiare, perché non ci saranno alibi. Nessuno fermerà il conto alla rovescia.
|
|