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lunedì, 27 aprile 2015 15:51 |
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RM
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I poeti lavorano di notte
quando il tempo non urge su di loro,
quando tace il rumore della folla
e termina il linciaggio delle ore.
I poeti lavorano nel buio
come falchi notturni od usignoli
dal dolcissimo canto
e temono di offendere Iddio.
Ma i poeti, nel loro silenzio
fanno ben più rumore
di una dorata cupola di stelle.
Alda Merini
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All'ombra di un desiderio
Ti continuo a cercare tra le pagine arroventate
della mia vita
a desiderare come un naufrago la riva
al mattino presto inizia la mia vita senza te
nel deserto della città che non vorrei vivere
e non ho scelto
Porto a spasso i miei pensieri
nel cammino incerto di una vita
all’ombra di un desiderio
e il Dio dell’amore da sempre amico
sorregge ogni volta i miei passi
che non sanno la strada
Non voglio, non posso, non devo,
ti straccerò come una pagina di giornale
ti soffocherò nei pensieri miei più nascosti
ti invocherò ancora amore
ogni volta che avrò voce
per dire di te.
Tratta dal libro La stagione dei desideri di Rita Marchegiani
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Rita Marchegiani -
è nata e risiede a Montecassiano (MC). Laureata in Medicina e Chirurgia, specializzata in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva.
Ha vissuto alcuni anni a Roma dove ha arricchito la sua esperienza poetica di nuove forme espressive e il suo curriculum professionale con il titolo di bioeticista e dietologa.
Ha pubblicato tre libri di poesia: ”I colori della vita”, ”La stagione dei desideri” e “Madeleine”. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti per la poesia e la narrativa in vari concorsi letterari.
L’artista sfoggia nelle sue opere colpi di luce e d’ombra che diventano un’esplosione di colori che si fondono nella melodia che riescono ad evocare anche nel canto di momenti intimi e dolorosi in un tutt’uno con il creato e le sue creature.
Le liriche di Rita Marchegiani sono gradevolissime per la loro essenzialità,il suo stile poetico di taglio sicuro ed attuale è conseguenza di un frasario originale e personale ricco di contenuti ed immagini, nonché di una notevole libertà espressiva sino al punto da fare a meno della tradizionale punteggiatura.
Rita non è mai stata favorevole alla poesia come messaggio; per lei la connotazione lirica è soprattutto espressione, travaso di sentimenti sulla pagina bianca, su quel candore cartaceo che è tanto fervido di stimoli, così intensamente brulicante di forme emozionali che attendono l’assunzione della concretezza vitale nell’atto creativo.
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Mimmo - 21/11/2016 22:59:06
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