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Ed altre “schede” sono seguite, visto mai ne sentissimo la mancanza. Ad ognuna di loro va allegato un solerte manuale di istruzioni: per curiosità, visionandone uno, abbiamo scoperto che è composto di circa 300 pagine. Alla faccia della semplicità e della celerità. Se non hai una laurea in ingegneria o in legge, il mal di testa è garantito.
Il risultato, quindi, è che la persona qualunque che ha già subìto un grave, gravissimo danno nella sua vita magari con la perdita di affetti e della sua casa, visto mai fosse in condizioni e gli pungesse vaghezza di provvedere autonomamente alla ristrutturazione di casa SUA, rischia pure di finire tra le grinfie della giustizia per aver violato l’art. 4, comma 8 del DPCM o delle NTC con successive modificazioni ed integrazioni.
E chi sguazza in questa palude mefitica? I soliti noti: imprenditori senza scrupoli, ditte appaltatrici che interrompono spesso i lavori ora per il maltempo, ora per illeciti nella gestione dei fondi, ora per l’animaccia loro… e per il povero cristiano che aspetta e spera, almeno, di rientrare a casa, al danno vede aggiungersi pure la beffa.
Amatrice, Accumoli, Arquata del Tronto? Per carità, evviva il clamore mediatico, evviva la straordinaria solidarietà, evviva i volontari, evviva tutti e alleluia! Da abruzzesi , parenti di terremoto, speriamo di vero cuore che tornino presto a casa. Ma ci si consenta un lieve , e mica tanto lieve, scetticismo. Anche L’Aquila ebbe un forte impatto su tutto il nostro Paese e all’estero, ma con quali risultati? Il bel capoluogo abruzzese è ancora in affanno e ben lungi dal rinascere.
Ora, sperare che la burocrazia se ne vada all’inferno è chiedere troppo. Ma se le regole non cambiano, se non sono applicabili senza entrare in un dedalo di “visto”, “considerato che”, “sentito il parere di” e altri dannati, inutili, estenuanti minuetti di premesse defatiganti, difficilmente i terremotati sparsi per l’Italia, torneranno a casa.
Lieti di venire smentiti e pronti a fare ammenda. Alla bisogna anche in termini di pene corporali.
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