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Ora, il nostro Stato non può, non deve rimanere silente e inerte davanti a queste vere e proprie aberrazioni. Ma è quello che accade, visto che ad oggi, interventi mirati a combattere queste assurdità, spesso atroci, non se ne sono visti. E paradossalmente, non intervenendo, lasciando correre, si creano e proliferano quei focolai pericolosi da cui poi può uscire fuori il matto kamikaze, il terrorista estremo che nelle nostre strade, aeroporti, cinema o teatri, decide di combattere la sua Jihad personale. Da chi sono stati compiuti gli ultimi attentati? Da cittadini francesi, belgi, inglesi ecc. cioè ce li siamo "fatti in casa" , in pratica come il pane e la pasta.
La ricetta per un civile minestrone sostenibile poi non è così difficile da realizzare. Gli ingredienti sono invero pochi, ma vanno tutti rigorosamente rispettati. Puoi essere ateo, agnostico o di qualunque credo religioso, purché il tuo credo non vada a cozzare con il nostro vivere civile. Se le regole della tua religione infrangono i nostri principi, incorrerai nelle sanzioni previste dalla nostra legge, non la tua. Associati pure e riunisciti dove e come meglio ti aggrada, purché rispetti la libertà individuale, sacrosanta, di uomini e donne. E devi imparare a parlare almeno l'italiano di base. Qui sei in Italia caro il mio Imam, quindi non puoi comportarti come se fossi in Siria o in Libia.
Insomma, dove sta il difficile? Quando arriveranno i nostri governanti a decidersi di organizzare un servizio d'ordine fisso, incalzante e operativo h24 in queste radure, spesso illegali, nonché potenziali focolai terroristici? Aspettiamo il botto? Che ci scappi il morto?
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