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giovedì, 17 dicembre 2015 00:46 |
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Mafalda Bruno
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Venerdì 18 dicembre, alle ore 18.00 presso la Chiesa di San Leonardo ad Isola del Gran Sasso, si terrà un concerto di musica classica all’insegna del suono esile e delicato, ma ricco di sfumature, della chitarra del Maestro Massimo D'Auri.
Il concerto rientra in una serie di eventi musicali che il Comune di Isola del Gran Sasso ha realizzato con la collaborazione dell’Istituto Superiore Braga di Teramo, diretto dal Maestro Alessandro Cappella e dell’Associazione Musica Meeting diretta dal Maestro Andrea Di Sabatino; associazione nata da circa un anno ad Isola, per far crescere nella comunità locale la cultura musicale, rendere accessibile a tutti il grande patrimonio della musica d'arte, offrendo concerti, lezioni, ricerche sulla musica tradizionale abruzzese.
Il ciclo dei concerti, che ha visto coinvolte le associazioni la Fonte dell’Alba, Le Tre Porte, Taruss, Proloco Fano a Corno, Proloco l’Occhio del Gigante, ICS di Isola del Gran Sasso, vedrà il suo epilogo il 15 gennaio 2016.
L’Assessore alla Cultura del Comune di Isola del Gran Sasso, l’Avvocato Amelide Francia, ha dichiarato che gli eventi sono stati organizzati sia per Isola capoluogo che per le frazioni circostanti. La reazione dei cittadini della nostra zona, secondo l’Assessore, è stata abbastanza positiva se si tiene conto che, storicamente, le nostre zone non hanno una vera e propria cultura in fatto di musica classica.
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Questo perché in ogni luogo e tempo, la musica è di fatto un linguaggio universale che da sempre è in grado di unire persone e culture di diversa esperienza culturale e sociale. Di più: l’Assessore Francia è convinta che la musica sia, senza ombra di dubbio, uno degli strumenti basilari di educazione interculturale.
La location del concerto di venerdì sarà la Chiesa di San Leonardo, molto amata da tutti gli isolani, ma in special modo dai residenti della borgata che spesso si prodigano facendo da custodi e sentinelle premurose della chiesetta, è un edificio risalente al 1500; un piccolo ma elegante monumento con arcone a piedritti in pietra decorati a rilievo, una piccola apertura circolare posta al centro della facciata, due finestrelle da cui entra una luce irreale e spirituale e un portone centrale che corrisponde ad una navata unica all’interno.
All’interno della Chiesa si trova un altare Barocco ligneo fatto erigere nel 1631 da Giovanni Chiavoni; con la sua struttura tipicamente rinascimentale, l’altare, parzialmente dorato, è costituito da due poderosi telamoni i quali, data la presenza di una chiave e di una spada, sembrerebbero rappresentare San Pietro e San Paolo; la Pala d’altare, collocabile tra la fine del XVI e XVII secolo , si presume raffigurino il Cristo risorto con i quattro evangelisti.
Chi ama la musica, non imbraccerà mai un mitra - (M° A. Cappella)
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