|
|
Mafalda Bruno
|
|
E' andata. E nel peggiore dei modi. Ora è definitiva l'assoluzione dei tecnici e scienziati della CGR - Commissione Grandi Rischi- sotto processo per aver rassicurato la popolazione del capoluogo abruzzese pochi giorni prima del terremoto che, quel maledetto 6 aprile 2009, causò la morte di 309 persone.
Come con un lancio strike spietato di bowling, la Corte ha rigettato tutto: sia i ricorsi delle parti civili che quello presentato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Complimenti agli assolti: Franco Barberi, Enzo Boschi, Giulio Selvaggi, Gian Michele Calvi, Claudio Eva, e Mauro Dolce: e pensare che in primo grado erano stati condannati a ben sei anni di reclusione per (mica bruscolini!) omicidio colposo plurimo e lesioni personali colpose. Unico condannato, Bernardo De Bernardinis, per colpa in vari decessi, a parte i famosi tredici per cui è stato riconosciuto, solo lui, colpevole di omicidio colposo e lesioni.
Scusate tanto, disse la Corte dal Palazzaccio, ci eravamo sbagliati: questi signori sono innocenti, quindi vengono liberati seduta stante. D'accordo, avranno pure dato alle gente indicazioni superficiali e avventate, cioè di rimanere nelle loro case che ciondolavano ogni due/tre minuti. Sono morte 309 persone: sono cose che possono capitare con un terremoto purtroppo, cosa vogliamo fare? Un processo all'imprevedibilità? Mettiamo sotto accusa la scienza?
|
|