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dal sito: donnemanagerdinapoli.com
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Perché, pur riconoscendo, e ci mancherebbe, a lui e al guru Casaleggio la genialata indiscussa di aver creato il Movimento, è anche vero che in seguito le loro epurazioni, la rete che assolve e condanna, il rifiuto categorico di dialogo con altri partiti e quindi di possibili alleanze, hanno creato più danni che vantaggi alle forze sane del Movimento. Prova ne siano, negli ultimi mesi, gli altalenanti sondaggi sui consensi che scemavano paurosamente ogni qualvolta il comico ne combinava o sparava qualcuna delle sue.
Volesse il cielo che una volta tanto Grillo smettesse i panni del giullare e parlasse sul serio. Ne beneficerebbe tutto il paese, la nostra democrazia, e forse assisteremmo ad un nuovo impulso politico condotto da ragazzi per bene, che sanno di cosa parlano e lo fanno con senso civico. Sia chi sia il nuovo leader del Movimento, staremo a vedere se questi avrà davvero carta bianca, se sarà messo in grado di poter lavorare in piena autonomia, senza venire manovrato/usato dai creatori del movimento, senza correre il rischio di vedersi censurato, o di veder apparire "in scena", sicuramente a sproposito, l'ideatore del Movimento (cucù!) a caccia di standing ovations da teatro.
Perchè, a parte che si emulerebbero le patetiche ed ormai inutili entrate in scena di Umberto Bossi alle manifestazioni leghiste attuali, si correrebbe il rischio di marchiare pericolosamente il Movimento di poca serietà politica e quindi di poca affidabilità.
Ad ognuno il suo mestiere. Grillo da sempre ne ha uno.
Fatti più in là, please.
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