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lunedì, 05 gennaio 2015 17:13 |
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Mafalda Bruno
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Lisa Di Giovanni: emozioni di vita trasmesse in poesia
Moglie, impiegata e con la passione per la psicologia, Lisa Di Giovanni è nata a Teramo ma vive e lavora a Roma. Sin da piccola amava scrivere e dipingere. Ha partecipato a diversi concorsi letterari nazionali ed internazionali e ha pubblicato le sue opere in diverse antologie. Ha una collezione di premi e riconoscimenti letterari, ma anche diplomi e medaglie di tutto rispetto. La raccolta omnia di Poesie La Libellula racchiude venti anni della sua vita e le infinite prospettive che ispirano l’arte della scrittura e comprende le raccolte più significative: “Frammenti di un’esistenza”(1998), “Sentire” (2007), “ La quinta parete” (2014). Un personaggio, in definitiva, pieno di sorprese e tutte sicuramente piacevoli.
ftNews ha voluto intervistare questa Artista abruzzese.
Lisa, quando hai sentito forte e chiaro il richiamo della Musa artistica?
Penso che l'arte sia innata e rimanga quiescente come un vulcano all'interno di ognuno, la mia è esplosa a vent'anni in seguito alla perdita di una persona cara. Verso dopo verso ho scritto ininterrottamente, un continuo confronto con la mia anima alla ricerca della vera
identità del mio essere.
Il tuo lavoro, che immaginiamo alquanto tecnico e schematico, ti ha aiutato o ti ha ostacolato nella tua vita e carriera di scrittrice?
Il lavoro è stato di enorme aiuto perché mi ha permesso di vivere con giusto equilibrio, aumentando la possibilità di vedere le diverse prospettive della realtà. Gran parte del bagaglio culturale e socio-economico riflette la produzione letteraria di ogni scrittore, il trasferimento a Roma ha segnato un forte e positivo cambiamento interiore per me.
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Quale ingrediente reputi necessario e indispensabile per scrivere una poesia che riesca a trasmettere quello che provi e senti dentro a chi la legge?
La “purezza” del sentimento credo sia l'elemento indispensabile. Quando arriva l'ispirazione è come un fiume in piena e non bisogna trattenersi, così ogni parola prende forma autentica, in grado di evocare esattamente ciò che si sente in quell'attimo e arrivare dritto al cuore del lettore con impeto,
passione e veridicità.
Viviamo nell’era dei social network, della frenesìa mediatica: e tu sembri stare molto a tuo agio con i moderni mezzi comunicativi: come si sposa questa tua modernità con il silenzio interiore che è comunque necessario per riflettere sull’essenzialità e sui veri valori della vita?
All'inizio con difficoltà, poi è venuto naturale adeguarmi ed imparare a miscelare i due diversi momenti, grazie soprattutto al piacere con cui vivo entrambe le opposte realtà. La rete, i media
mi tengono in continuo allenamento, infatti mi hanno portata anche ad abbracciare la poesia visiva
unire immagini e versi, mentre nell'immensa Roma trovo sempre un posticino silenzioso per ascoltarmi e creare.
Hai un autore, passato o contemporaneo, che ami di più?
Prediligo l'ermetismo di Giuseppe Ungaretti che racconta i sentimenti più profondi dell’animo con immediata sincerità e la sensibilità romantica Giacomo Leopardi in tutta la sua complessità e visione delle passioni umane.
Puoi scrivere all'infinito
ma sarai certa di esistere
solamente quando
passerai all'azione (Lisa Di Giovanni)
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