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Anna Picerno, Antonello Cascone, Dorothy Manzo e Antonia Terracciano
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Mafalda Bruno
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Anema e core non è solo il titolo di una famosa canzone napoletana. E' stato proprio lo spirito, l'essenza, il leit motiv che ha fatto da colonna sonora alla serata di musica svoltasi lo scorso 22 marzo, presso il Teatro Totò a Napoli, teatro dedicato, appunto, al grande Principe della risata, Antonio De Curtis.
L'evento ha visto un susseguirsi di eccellenti esibizioni in un mix vincente di voci: quelle di cantanti napoletani, cari e noti al popolo partenopeo e quelle eccellenti di tre donne soprano dalle voci armonicamente eccelse.
Le componenti del trio lirico Loving, Anna Picerno, Antonia Terracciano e Dorothy Manzo, provengono da studi di Conservatorio e una lunga gavetta di svariate ed impegnative attività musicali.
A dirigere magistralmente le Loving, dal timbro vocale differente, ma divinamente miscelato nell'esecuzione di canzoni evergreen internzionali, arie, opere, operette del miglior repertorio classico napoletano, è il Maestro Antonello Cascone che per primo ha ideato e realizzato questo progetto musicale, che ha tutto l'imprinting di una formula vincente, foriera di futuri successi.
Ad una delle tre protagoniste, Dorothy Manzo, ftNews ha rivolto alcune domande sulla sua attività artistica.
Dorothy, da quando hai questa passione per la musica lirica?
Da piccola cantavo nella corale di Vietri sul Mare, sotto la direzione del Maestro D'Amico che in realtà è stato mio mentore e talent scout. Tutto è iniziato quasi per gioco, ma poi il Maestro mi ha ascoltata con più attenzione e cura, ha visto che ero intonata e molto portata per questo tipo di canto, scegliendomi come solista del coro.
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