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Mafalda Bruno
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I tempi sono quelli che sono, lo sappiamo bene. Abbiamo tanti pensieri per la testa a causa della dura prova a cui il coronavirus ci sta sottoponendo, con sacrifici, preoccupazioni, ansi, accortezze varie e, non ultima, l’incertezza di non sapere quando questo periodo avrà termine e cosa lascerà dietro di sè.
Ma forse proprio per stemperare questo clima pesante, surreale, un sorriso ci vuole ogni tanto. E è quello che vogliamo fare riportando qui l’avventura vissuta e raccontata dal giovane Pietro Seca, isolano DOC, approdato, con la sua simpatia ed il suo candore naif, nientemeno che su Rai Uno in prima serata, nel programma di dilettanti allo sbaraglio, La Corrida.
Qui di seguito la conversazione avuta con il personaggio ormai famoso di Isola del Gran Sasso.
Ciao Pietro. Allora, che emozione hai provato nel trovarti catapultato dal nostro paesello su Rai Uno e per giunta in prima serata?
Ho provato una forte emozione che non mi sarei mai sognato di poter vivere. Sia per l’onore di essere stato scelto in mezzo a tantissimi candidati, sia perché nei giorni precedenti la prima messa in onda del programma, ho avuto modo di toccare con mano la grande professionalità ed umanità di tutto lo staff de La Corrida che mi ha fatto sentire subito a mio agio.
Nel corso del provino avevo specificato agli autori che anche se il pubblico mi avesse sommerso di suoni con campanacci, coperchi e trombette, sarei stato contento lo stesso perché esibirsi su Rai Uno per me sarebbe stato comunque un grande onore. Non mi aspettavo minimamente di avere successo, ero convinto che uscito dopo la mia canzone sarei tornato a casa e sarebbe finita lì.
La tua esibizione Rose Rosse è andata piuttosto maluccio. Eppure il pubblico e il conduttore si divertivano come pazzi con te e i tuoi codici campanari… tanto che sei stato chiamato come opinionista nelle puntate successive. Come te lo spieghi?
Non so dire di preciso, penso sia dovuto al fatto che in ogni momento sono stato sempre me stesso, niente di costruito perché ero davanti a delle telecamere, evidentemente il pubblico di Rai Uno ha apprezzato la mia simpatia e la mia spontaneità che hanno divertito tutti.
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