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La Principessa Charlène di Monaco con Padre Dario, Rettore del Santuario dei Padri Passionisti
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Mafalda Bruno
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A Isola del Gran Sasso (TE) si è vissuto un doppio felice evento come da tempo non si ricordava. E’ stata infatti inaugurata la nuova Scuola Media “G. Parrozzani”. Madrina “regale” di questo evento è stata la Principessa Charlène di Monaco che ha dimostrato, ancora una volta, come la Croce Rossa, che Sua Altezza rappresenta, aiuta e soccorre sempre chi si trova nel bisogno e in qualsivoglia necessità.
Il Comitato Regionale Abruzzo ci ha fatto pervenire il comunicato stampa che di seguito volentieri riportiamo:
A tre anni dal sisma che ha colpito il centro Italia, il 9 novembre, la Croce Rossa Italiana ha inaugurato a Isola del Gran Sasso d’Italia (TE) la Scuola Primaria ‘Parrozzani’, la prima grande opera antisismica realizzata dalla CRI grazie anche alle donazioni della Croce Rossa del Principato di Monaco, Allianz, Smurfit Kappa, CRI Ferrara, Scuola G. Borsieri di Trento, Otis, Gruppo Spaggiari.
Alla presenza del Presidente Nazionale della CRI, Francesco Rocca, del Presidente Regionale CRI Abruzzo, Gabriele Perfetti, del Presidente della Regione, Marco Marsilio, del Sindaco, Roberto di Marco, si inaugurano gli oltre 1000 mq di scuola con laboratori multimediali e 10 classi destinate a 200 giovani studenti che potranno tornare a studiare in un luogo confortevole, attrezzato e sicuro.
La CRI è accanto alla popolazione colpita dal sisma del Centro Italia sin dai primi minuti. A causa dei gravi danni subiti dalle strutture scolastiche di Isola del Gran Sasso, i ragazzi e gli insegnanti della zona sono stati costretti a lunghi viaggi e faticosi doppi turni per poter continuare l’attività didattica nelle poche scuole rimaste illese, spesso molto lontane e difficili da raggiungere. Una situazione di grande disagio su cui la CRI ha deciso di intervenire, rispondendo ad una richiesta diretta del Ministero dell’Istruzione e del Comune di Isola. Questa inaugurazione ha un significato particolare: rappresenta al meglio l’intento della CRI di ‘non lasciare nessuno indietro’, di ripopolare il territorio affinché le comunità non siano costrette ad abbandonarlo.
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