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Mafalda Bruno
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Pubblichiamo volentieri il racconto di un uomo che si trovò, come tanti di Isola del Gran Sasso e dell’entroterra teramano tutto, a lottare per la sopravvivenza in quel maledetto gennaio 2017 quando neve e terremoto ridussero centinaia di persone alla stregua di topi in gabbia, senza poter uscire per la neve alta e costretti a subire dentro le loro case anche le scosse sismiche.
“Mi chiamo Nicola Trabassi, sono abruzzese e vivo in una frazione di Isola del Gran Sasso, Cerchiara, che mi ospita da tempo. Qui, tra scorci bellissimi di natura e verde, esiste una struttura di accoglienza chiamata “Nido del Focolare Maria Regina”.
Posizionata in un ambiente naturale molto suggestivo, la Comunità è circondata da un bosco secolare ed ha ampi spazi verdi all’aperto con apposito spazio giochi attrezzato. In questo luogo, specie i bambini piccoli, hanno modo di crescere armonicamente, anche sotto il profilo della salute fisica, grazie ad un’ottima qualità dell’aria e dell’ambiente naturale. Le modalità di accesso alla Comunità sono tali da garantire la protezione del minore da eventuali comportamenti intrusivi o violenti. Gli ambienti (spazi, arredi, ecc.) sono organizzati proprio come una casa in cui vivono bambini piccoli e riscaldata da più caminetti e da materiali in legno.
Adibita proprio come una casa qualsiasi ma molto accogliente, il Nido dispone di una superficie coperta di circa 1300 mq, all’interno della quale sono situate le stanze per i neonati con le relative culle (6 camere con culle e con letti per educatori), quelle per il coordinatore e l’assistente, una sala mensa, una cucina, una sala soggiorno, una sala giochi, una piccola cappella e i servizi igienici, servizio lavanderia, una sala per incontri con le famiglie (www.ibambini.it)
A sovrintendere le attività, tra le altre persone specializzate nel settore, spicca la figura di una Suora dal cuore grande, Suor Caterina, amata da tutti quelli che la conoscono.
Detto questo, devo precisare che io, da convinto comunista, non ho mai visto di buon occhio i preti e le suore, in pratica clero e Chiesa. Ma qualcosa ha fatto scricchiolare leggermente le mie convinzioni, ed è stata, nel 2017, quella grande nevicata che ha colpito la mia zona già martoriata da terremoti. Insieme a tanti miei paesani, dopo aver spalato neve per ore, riuscimmo ad arrivare al Nido del Focolare, per cercare un rifugio per i nostri bambini e le nostre donne.
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