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Pino Daniele: Il vento che soffia sull'anima

domenica, 11 gennaio 2015 19:35

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Lisa Di Giovanni

Lo speciale televisivo dedicato al noto cantautore Pino Daniele, scomparso negli ultimi giorni, è stato decisamente commovente e toccante: una delle frasi più care ai suoi fans, "Il vento che soffia sull'anima", porta indietro nel tempo a ripercorrere il lungo viaggio che ogni artista compie quando crea la sua opera d'arte, che sia una canzone, una poesia, un racconto o qualsiasi altra cosa, l'importante che porti a pensare e che faccia scaturire una qualsiasi altra "follia o magia" in coloro che ascoltano, apprezzano, condividono.

" Quante cose si fanno ancora per passione o per amore"?
Pino Daniele rivolge questa domanda, quasi come se stesse parlando con sè stesso, in un'intervista di qualche anno fa, e risponde a cuore aperto. Tutto quello che lui esprime con le proprie canzoni, sono cose che accadono e sono tremendamente piene di sentimento, passione, amore e irrazionalità, fino ad ammettere di aver quasi paura, tanto da paragonarsi ad "un gelato all'equatore".
Proseguendo nella carrellata di immagini ed interviste, non si può non riportare un'altra sua esternazione: il cantautore sognava tutte le notti il mare, tanto da affermare di esser sicuro che in un'altra vita fosse stato "un tonno" oppure attraverso i sogni si riesce a rimanere ispirati, vivi!
Alla domanda diretta se avesse paura della morte, ha risposto tranquillamente: "no".

Muore veramente un'artista?
Le parole danno l'eternità agli artisti, lasciano che la loro anima continui a viaggiare attraverso il vento, che modulando la velocità e con ciclo continuo non le lascia mai posare, viaggiano ininterrottamente nell'universo accarezzando ogni essere vivente.
Ognuno ha bisogno di ispirazione per dar vita qualcosa di nuovo, e le idee possono arrivare da ogni fonte, anche la più bizzarra.
La prima delle muse, la più semplice rimane sempre la musica, poi i libri e le immagini e tanto altro.
L'immediatezza delle parole, la melodia entrano velocemente in armonia con il nostro corpo e se chiudiamo gli occhi possiamo trasportarci in qualsiasi luogo sulla cima di una montagna, in un parco, al mare, in un castello, oppure ovunque i nostri sogni desiderino trovare spazio.
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