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Alessandra D'Annibale
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Uno dei videogiochi più popolari al mondo con oltre 300 milioni di copie vendute, dal terreno virtualmente infinito e dalle molteplici modalità dove puoi volare e combattere e allo stesso tempo costruire, è sbarcato al cinema….ed è subito un successo! Minecraft rispetta fedelmente il videogioco e la sua spettacolare capacità di creare, è il videogioco della creazione in assolto ed il film rispecchia la sua essenza.
Benvenuti nel mondo di Minecraft, dove la creatività non serve solo a costruire, ma è essenziale per la sopravvivenza! Quattro improvvisati avventurieri - Garrett "The Garbage Man" Garrison (Momoa), Henry (Hansen), Natalie (Myers) e Dawn (Brooks) – sono alle prese con problemi quotidiani quando vengono improvvisamente trascinati, attraverso un misterioso portale, nell'Overworld: un bizzarro paese delle meraviglie cubico dove regna l'immaginazione. Per far ritorno a casa, dovranno imparare a padroneggiare questo mondo (e proteggerlo dalla minaccia di Piglins e Zombie) mentre intraprendono una magica missione affiancati da un esperto e inaspettato ‘costruttore’ del posto, Steve (Black). L’avventura metterà alla prova tutti e cinque, sfidandoli a essere coraggiosi e a ritrovare le qualità che rendono ciascuno di loro unico e creativo... le stesse abilità di cui hanno bisogno per tornare a vivere nel mondo reale.
Il film è diretto dal candidato all'Oscar Jared Hess. La sceneggiatura è di Chris Bowman & Hubbel Palmer, Neil Widener & Gavin James e Chris Galletta, da una storia di Allison Schroeder e Chris Bowman & Hubbel Palmer, ispirata al videogioco Minecraft.
Nonostante la lunga e laboriosa attesa del live action, Minecraft si è posizionato subito alla vetta del box office in Italia. Perché il concept del film ha infinite e straordinarie possibilità creative, e lo stesso si può dire del suo adattamento. Oltre l'animazione dai colori vivaci e sgargianti c’è una narrazione avventurosa e divertente con uno straordinario messaggio, che racconta dell'importanza di essere liberi e creativi, su come l'atto creativo sia la più pura espressione vitale dell'individuo, di come affrontare la vita e di essere sempre sé stessi. Stupisce e meraviglia e fa riflettere sul fatto che non serve entrare dentro un videogioco per costruire la realtà che ci piace.
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