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domenica, 28 giugno 2015 14:20 |
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Rosario Pesce
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Uno sguardo è un gesto mai banale;
consente di conoscersi, di amarsi e, talvolta, di respingersi.
Uno sguardo è una luce potente gettata sul mondo,
illumina l’oscuro che è in noi e quello che è intorno.
Uno sguardo, però, non è mai conclusivo:
termina sempre con una parola
e, spesso, il verbo successivo nega ciò che dicono gli occhi.
Potenza della natura o maledizione divina?
Certo è che, guardandosi, gli uomini possono fare amicizia,
possono amarsi e competere fra loro per un oggetto ambito.
Una cosa non si può negare: lo sguardo è sempre dell’Uomo,
quello di Dio ci sfugge e, seppure fosse coglibile da noi,
non ci restituirebbe mai per intero il piacere dell’incontro di pupille
che vogliono darsi amore, ben lontane dagli occhi altrui…
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Rosario Pesce -
Nato a Napoli, vive a Mercato San Severino (SA). Ama scrivere di politica, scuola, società, cultura. Docente di Lettere a tempo indeterminato nella Secondaria di II Grado. Dottore di Ricerca in discipline filosofiche presso l’Università degli Studi di Salerno. Scrive poesie solo per mero diletto.
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