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Cetara (SA): la notte delle Lampare in un mix di tradizioni e prelibatezze

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sabato, 30 luglio 2016 08:11
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Mafalda Bruno
Sabato 30 luglio 2016 il suggestivo paese della costiera amalfitana, Cetara, ospiterà la 42ma edizione della Notte delle Lampare 2016, un evento organizzato dalla Pro Loco per rievocare l’antica tecnica della pesca delle alici con le lampare e per valorizzare la secolare cultura marinara di questa terra.
Per meglio capire la manifestazione, le sue origini e il suo svolgimento, FT News ha intervistato il Cav. Antonio De Santis, Presidente della Proloco Cetara e Costa d'Amalfi.

Presidente, ci spiega in dettaglio questa manifestazione?
Quest'anno la Proloco Cetara e Costa d'Amalfi festeggia la 42ma edizione di questa serata. Inizialmente però non si chiamava la notte delle lampare ma solo la sagra delle acciughe e dei limoni. Poi con gli anni l'evento è andato evolvendosi arrivando alla sua attuale denominazione perché c'è una prima parte che prima non c'era. Vale a dire, i turisti arrivavano direttamente sulle cianciole (le barche tipiche adatte alla cattura delle alici di Cetara) per seguire la pesca in maniera indiscriminata e disorganizzata. Noi invece abbiamo regolamentato lo svolgimento della serata, dedicando una parte alla cottura delle alici dopo una suggestiva battuta di pesca.

Come si svolge esattamente la pesca?
La battuta di pesca è fatta da pescatori locali veraci, professionisti che arrivano qui con le loro attrezzature e barche. Le lampare sono delle lampade potenti, capaci di arrivare nelle profondità delle acque marine illuminandole, per attirare in superficie il branco di alici. Poi, attraverso la strumentazione di bordo di ogni singola cianciola, l'ecoscandaglio, si riesce a vedere la profondità della "macchia di alici" dove è opportuno calare le reti per pescare più alici possibili. Questa è la sintesi della tecnica della pesca delle alici di Cetara. Ovviamente occorrono anche molta pazienza e perizia marinara per una buona e fruttuosa pescagione.

E intanto che i pescatori fanno il loro mestiere, i turisti come si godono la serata?
I turisti seguono le varie fasi della pesca a bordo di navi traghetto che collegano Napoli e Salerno con le varie isole, tipo Ischia e Capri. Noi noleggiamo questi traghetti che possono portare i turisti a godersi la pesca in assoluta garanzia di sicurezza, in quanto abilitati al trasporto di persone.
Il Cav. Antonio De Santis riceve il Premio Italive
Quanto si va al largo per pescare come si deve?
Non si va molto al largo, al massimo un miglio, primo per un motivo di sicurezza e poi perché si tratta di una simulazione: non nel senso che la pesca sia finta, le operazioni sono reali, ma è diverso il tempo che si impiega. In una battuta di pesca vera e propria occorre una notte intera, mentre noi, nella serata, impieghiamo al massimo due ore, due ore e mezza. La pescata del 2015 è stata molto fruttuosa: una sorta di pesca miracolosa vera e propria! I turisti erano entusiasti al punto da riservare ai pescatori tantissimi applausi!

Quindi turisti e pescatori tornano poi in spiaggia con il "malloppo" delle alici: e dopo che succede?
Succede che le alici appena pescate vengono regalate ai turisti che ne fanno richiesta, mentre sulla spiaggetta di Cetara si degusta il pescato della mattinata precedente. Si provvede a pulirlo, sciacquarlo e tenerlo in frigo quel tanto che basta perché si asciughi per una frittura ad hoc. La frittura si svolge sul lungomare, e la spiaggia di Cetara si trasforma in un grande ristorante a cielo aperto.

I turisti apprezzano? Arrivano copiosi .... come le alici?
Arrivano in moltissimi, tant'è vero che l'edizione 2015 ci ha portato in finale al premio nazionale "Italive" promosso dal Codacons in collaborazione con la Coldiretti e in partnership con Autostrade per l'Italia; siamo arrivati secondi a livello nazionale. Per l'ottimo risultato conseguito, alla Pro Loco di Cetara, che quest'anno festeggia il 50° Anniversario di Costituzione, è stata assegnata una menzione speciale, su pergamena. E' stato un onore per me ritirare il premio nel corso di una suggestiva cerimonia a Roma, presso l'Area Archeologica dello Stadio Domiziano.

Mi pare di cogliere orgoglio e soddisfazione nelle sue parole, sbaglio?
Lei non sbaglia affatto e .... sì, posso dirlo: questo risultato mi riempie di orgoglio e sono soddisfatto del lavoro svolto, perchè la notte delle Lampare è una, ma la preparazione dura un anno intero!

Grazie Presidente e... buona Lampara!
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