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Scandalo Wolkswagen: anche i tedeschi piangono

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giovedì, 24 settembre 2015 05:39

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dal sito: www.ilgazzettino.it
Mafalda Bruno
E così ci sono cascati pure loro. Nientemeno che i tedeschi e nientemeno con il marchio automobilistico numero uno, simbolo dell'efficienza e integrità tecnica e morale di cui tanto sfoggiavano vanto fino a ieri.
Mesi di test, ricerche, controlli e collaudi hanno portato a galla la più becera verità: i tecnici tedeschi hanno manipolato le carte, facendo emergere un trucco sofisticato, scoperto dagli americani, che prontamente lo hanno annunciato e denunciato al mondo intero: udite, udite, i tedeschi truffano.
Senza entrare in tecnicismi automobilistici che lasciamo a chi di dovere, nessuno poteva mai immaginare che si potesse arrivare, imbrogliando sapendo di farlo, a riprogrammare una vettura per far credere che la stessa possa fare quello che una macchina invece non può fare.
Ironia della sorte è stato un minuscolo laboratorio in Virginia a scoprire l'inghippo: i tecnici si sono infatti incuriositi, magari anche deliziati per l'acume geniale tedesco, per come potesse un motore diesel ridurre l'inquinamento senza fare uso di ammoniaca, come pare sia necessaria di solito nei diesel blu. Indaga tu che indago anche io, l'imbroglio delle emissioni truccate è stato scoperto. Sarebbe stato uno spettacolo poter vedere in quel momento la faccia quei tecnici americani.
Una umiliazione senza pari per la Germania, un calo di reputazione non solo per il paese in sé, ma per il danno all'immagine offerto al mondo intero: tutti credevamo che le aziende tedesche fossero quelle che rispettano meticolosamente tutte le regole, che magari, d'accordo, hanno i paraocchi su tante cose, ma che sulla tecnologia sono imbattibili ed ineguagliabili quanto a precisione, rigore ed affidabilità.
Quante volte nella scelta non solo delle macchine, ma anche di frigoriferi, di lavatrici, di aspirapolveri, ci siamo affidati al marchio tedesco anche se costava il doppio? Perché preferivamo spendere di più ma investire nel tempo, piuttosto che spendere di meno e magari portare l'elettrodomestico a riparare solo pochi mesi dopo. Forse, se non fossimo sempre avvitati su noi stessi e sui nostri problemi, ne scopriremmo delle belle in tutto il nord europa, che ci viene spesso rappresentato come il paradiso in terra, dove tutto funziona: scuole, ospedali, uffici pubblici ecc. Magari la smetteremmo di sentirci sempre quelli brutti, sporchi e .... disonesti.
Chi se la sente - dopo questo scandalo - di asserire scientificamente che il "paradiso europeo" sia l'automatico parallelo dell'inferno italiano?
Probabilmente, a questo punto, nessuno.
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