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FULL METAL ALCHEMIST

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domenica, 06 settembre 2015 09:33
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Cristina Roselli

Full Metal Alchemist , opera principale e più conosciuta della mangaka Hiromu Arakawa, può essere considerato uno dei fumetti giapponesi di maggiore spessore e risonanza degli ultimi decenni.
Le avventure dei due fratelli Edward ed Alphonse Elric, hanno apportato una ventata di novità al panorama vasto dei manga shonen il quale seppur variegato, dacché riassume sotto la propria egida un gran numero di generi e sottogeneri, spesso le opere che ricandono sotto tale classificazione presentano una ripetizione di contenuti e situazioni che possono risultare monotoni.
Uno dei maggiori punti di forza di tale lavoro riguarda le ambientazioni ucroniche in cui si svolgono le azioni dei personaggi, commistione tra un universo futuristico ed elementi di un passato dimenticato, che si uniscono perfettamente a creare una mitologia propria, coadiuvata dagli spiccati elementi fantasy che sorreggono la narrazione, primo fra tutti l'utilizzo dell'alchimia come strumento di lotta e potere.
Elemento principe di FMA (titolo così abbreviato affettuosamente dai tanti appassionati), rimane comunque la complessa ed articolata trama la quale è in grado di unire elementi fantastici e leggendari ad altri legati maggiormente a vicende strettamente umane, giocando molto su concetti astratti quali sacrificio, amore, morte e rinascita.
I due fratelli protagonisti difatti, pur essendo poco più che adolescenti,in piena tradizione fumettistica giapponese, devono barcamenarsi tra situazioni ai limiti dell'incredibile ed assaggiare spesso l'amaro fiele della sconfitta e della rovina personale; Edward in particolare, nella foga ed incoscienza giovanile sfida le leggi più antiche della disciplina alchemica, nel tentativo di riportare in vita la madre, ma a causa della propria immensa hybris, dovrà pagare un duro scotto perdendo la propria gamba sinistra, condannando inoltre il fratello minore Alphonse ad una vita totalmente spirituale all'interno di una gigantesca armatura (molto simile come concetto al celebre romanzo calviniano Il Cavaliere Inesistente) in quanto privato del proprio corpo fisico a seguito degli esperimenti effettuati dal fratello maggiore.
Da quel momento, l'unico obiettivo del biondo protagonista diviene rimediare ai propri errori, possibile solamente tramite l'impiego della pietra filosofale, elemento mistico ed elusivo per eccellenza.
Attraverso ingredienti drammatici inframezzati da altri di pura ironia e umorismo, l'autrice riesce a tessere una storia epica e decisamente indimenticabile, caratterizzando i propri protagonisti e personaggi di contorno in modo dettagliato ed unico, donando ad ognuno pecularietà proprie ed inconfondibili, elaborando inoltre un intreccio narrativo degno dei migliori romanzi fantasy.
Considerato accuratamente come uno dei manga campali alla stregua della celeberrima saga con protagonista Son Goku (Dragon Ball di Akira Toriyama) e del più recente Naruto (Masashi Kishimoto), Full Metal Alchemist ha raggiunto vette inusitate di popolarità, trasformando di conseguenza le vicende dei due protagonisti sia in due lungometraggi sia in due serie di anime; in particolare la seconda serie intitolata Full Metal Alchemist: Brotherhood viene concepita come un reboot della prima e non una sua continuazione, seguendo inoltre fedelmente lo svolgimento dell'intreccio del manga.
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