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LA FANTASCIENZA

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sabato, 04 aprile 2015 22:47

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Cristina Roselli
Il fumetto fantastico è forse una delle prime rappresentazioni di questo genere letterario, seconda solamente alle strisce comiche dei quotidiani americani.
L'universo, i viaggi nel tempo, la possibilità di visitare altri mondi improbabili e tecnologie al limite della comprensione sono stati da sempre gli ingredienti principali del filone sci-fi (science fiction), sia per quanto riguarda le rappresentazioni cinematografiche sia nell'ambito letterario e di conseguenza neanche il fumetto è sfuggito al fascino delle stelle.
Il primo esempio di arte sequenziale a carattere fantascientifico risale al 1929 con la pubblicazione sul Courier Press di Buck Rogers in the Year 2429 A.D. (Richard Calkins e Philip Francis Nowlan) che narra le avventure del coraggioso ingegnere protagonista che rimane intrappolato in una miniera per cinquecento anni per poi risvegliarsi negli Stati Uniti del 2429.
Buck Rogers divenne ben presto il nuovo beniamino dei lettori e le sue avventure intergalattiche continuarono fino al 1967 quando gli editori decisero di interromperne la pubblicazione per una ormai stanchezza e ripetitività dei contenuti.
Lo sci-fi era comunque solo agli inizi e difatti in breve tempo l'appeal dell'infinità del cosmo e dei suoi segreti attirò frotte di nuovi appassionati anche grazie al decisivo contributo di Doctor Who una delle serie tv più longeve e amate di sempre ed in seguito al colosso Star Wars che influenzarono pesantemente anche il mondo del fumetto il quale principiò ad avvertire l'interesse sempre crescente del pubblico per tali tematiche.
Uno dei tropi più cari al genere sci-fi è la contrapposizione (del tutto umana) tra il bene e la rettitudine morale del protagonista il quale saprà utilizzare il proprio ingegno per sconfiggere l'avversario e l'intrinseca malvagità dei nemici, conquistatori spaziali spesso sgangherati e con piani di conquista che fanno acqua da tutte le parti.
Questa impostazione nettamente bicromatica tra l'eroe che tutto può e tutto fa e il cattivone del momento, sembra andare a toccare ataviche corde psicologiche ed emotive del lettore il quale, non solo riesce a valicare gli stretti limiti del possibile vincendo forza di gravità e leggi fisiche ma ottiene anche una compensazione catartica grazie all'immancabile sconfitta del nemico, spedito con tutte le proprie navicelle spaziali nell'universo espanso dal quale proviene.
L'Eternauta
Molto interessante è inoltre il substrato politicizzante che molte storie fantastiche hanno come cardine della narrazione, assumendo il manto di vere e proprie di favole moderne quale mezzo per raccontare e diffondere realtà sociali e storiche decisamente scomode; uno degli esempi principali è senza dubbio L'Eternauta (Hector Oesterlherd e Francisco Solano Lopez), opera importante che sembra anticipare il periodo della dittatura in Argentina ed il triste fenomeno dei desaparecidos.
La fantascienza quale genere predominante nel fumetto non rimase a lungo ad appannaggio solo del pubblico americano in quanto anche nei manga cominciò la diffusione delle tematiche spaziali, il capostipite delle quali è senza dubbio il celeberrimo Astro Boy (1950) di Osamu Tezuka che diede avvio negli anni successivi allo sviluppo del filone mecha (Mazinga Z, Goldrake e Gundam solo per elencare alcuni titoli).
Per quanto concerne il nostro Bel Paese il genere della fantascienza almeno all'inizio fu, come del resto i fumetti in generale, destinato ad un pubblico adolescente e perciò le storie sci-fi trovarono posto inizialmente su Topolino, il Corriere dei Piccoli e sull'Intrepido con la pubblicazione di Junior, rappresentazione del classico eroe spaziale tutto cuore e coraggio.
Saghe memorabili con protagonisti che ancora oggi mantengono schiere di fan innamorati delle loro avventure sono Martin Mystère (Alfredo Castelli ) che indaga non solo sul paranormale ma anche su situazioni di puro stampo sci-fi, Hammer (Riccardo Borsoni, Giancarlo Olivares, Gigi Simeoni, Mario Rossi e Stefano Vietti) nonché l'immancabileNathan Never (Michele Medda, Antonio Serra e Bepi Vigna).
In conclusione si può affermare che lo sci-fi sia senza dubbio uno dei generi più prolifici del momento ed il più adatto a far volare la fantasia del lettore/spettatore giacché non importa se si vuole viaggiare nello spazio e nel tempo con un pazzo in una scatola blu, rincorrere gli Ewok (nel mio caso per coccolarli selvaggiamente) o salvare la terra da Lex Luthor, l'importante è guardare verso l'infinito...e oltre.
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