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Mafalda Bruno
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Ha le idee chiare Luigi Pergamo, Presidente Nazionale della Lega per l’Italia. Vuole costruire una “casa” per chi è stanco di questa politica, per chi ne ha abbastanza di votare per poi restare deluso, per tutti coloro che si sentono liberi e vogliono il bene del nostro paese. La sua è una Lega che unisce e non divide. Una Lega che lega e non separa.
Dottor Pergamo, dalle sue parole traspare chiara e netta la distanza che lei intende mettere in chiaro con la Lega Nord. Qual è il suo obiettivo principale per le prossime elezioni regionali?
Come lei ha già anticipato sopra, voglio un partito nazionale che accolga tutti i moderati, coloro che attualmente non si riconoscono in nessuna delle compagini politiche. Qui sono tutti ben accetti e mi rivolgo ai vari gruppi che al momento non hanno un riferimento politico in cui credere. Ivi compresi gli italiani all’estero.
In breve, quali sono i suoi obiettivi programmatici? Ci illustri i suoi programmi
Sono quelli in cui credo e su cui mi batterò senza risparmiare energie. Siamo a favore sia del MES che del Recovery Fund. Al momento l’Italia è in un tale affanno economico che non possiamo permetterci il lusso di fare battaglie inutili. Vogliamo che chi viene messo a rappresentare i cittadini sia in politica che in economia, sia scelto per meritocrazia e non per clientelismo, siamo a favore della canapa per uso terapeutico. Vogliamo una Repubblica presidenzialista perché questo vorrà dire porre fine alla corruzione, alle lobby e al clientelismo.
Voi vi presentate con la lista di Vincenzo De Luca. Ce ne spieghi i motivi
Posso elencarli: 1- ha fatto bene il Sindaco di Salerno e benissimo il Presidente di Regione; 2- ha gestito in maniera esemplare la pandemia; 3- E’ l’unico Presidente che durante l’emergenza covid ha aiutato le imprese facendo arrivare i sussidi di cui avevano bisogno 4- Ha messo in ordine i conti della Regione Campania e grazie a lui abbiamo una sanità che funziona; 5- Sa mettere a frutto le risorse dell’Europa, ed è stato il primo a programmare l’utilizzo dei fondi europei in un dettagliato programma 2020/2027.
Tanta gratitudine verso lo Sceriffo quindi…
Io lo ringrazio per aver inserito nella sua coalizione il simbolo della Lega per l’Italia perché, da attento politico di lungo corso qual è, ha capito che non siamo la Lega di Salvini, ma un nuovo grande partito che metterà insieme l’area moderata del Paese.
Perché tanto rimarcare la distanza da Salvini? Si vuole togliere qualche sassolino dalla scarpa?
Certamente. Il loro grido di battaglia Roma ladrona si sta ritorcendo su di loro come un boomerang. I loro rappresentanti, anche vicinissimi al leader, vengono condannati per reati vari, come risulta da tutti i media che ne parlano ormai quotidianamente. Di recente anche il suo ex segretario Michele Gullace è passato dalla nostra parte. Da ultimo: ha insultato per anni e in maniera pesante il Sud, e qui non lo abbiamo dimenticato.
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