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L’uomo ed il suo simile

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domenica, 22 settembre 2019 10:15

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Rosario Pesce
Con l’incremento della popolazione e, quindi, con la creazione della moderna societą industriale, i rapporti fra gli uomini sono divenuti sempre pił complessi.
Non sfugge a nessuno che la societą industriale č ben pił articolata di quella contadina, cosģ come il nuovo contesto mondiale, nato per effetto della recente globalizzazione, č molto pił composito di quello delle societą degli Stati nazionali dell’Ottocento e del Novecento.
Si puņ dire che pił il tempo passa, pił i rapporti sociali acquisiscono un indice di complessitą che fa sģ che anche la conflittualitą, proporzionalmente, cresca di conseguenza.
In tal senso diviene difficile, se non improbo, realizzare un corretto governo dei processi sociali e politici.
Sono fin troppe le variabili di cui bisogna tener conto, per evitare che il consesso - locale e mondiale - non imploda miseramente.
Peraltro, il confitto crescente assume varie forme: da quelle giuridiche, tipiche del diritto positivo, a quelle violente, che invece riportano l’umanitą indietro agli schemi di azione presenti in natura.
Come allora si puņ semplificare il complesso e giungere alla gestione di ciņ che, oggi, appare di non immediata “reductio ad unum”?
La filosofia, la morale, la religione, il diritto, le scienze sociali hanno tentato di fornire gli strumenti culturali per leggere i processi umani e per renderli compatibili con un corretto fluire della societą, ma la vita č sempre un passo innanzi all’elaborazione culturale, per cui essa diviene non riducibile ad una sigla, ad un concetto, ad un ideale che possa dare sicurezze agli esseri umani.
Forse, l’umanitą č condannata ad un incontrollabile impazzimento, che ne determinerą l’implosione?
D’altronde, quando diviene di difficile regolazione la vita fra simili, la politica – quella con la “P” maiuscola, che abbiamo conosciuto attraverso la riflessione e la teoresi dei Greci – subisce un arretramento che, certo, non aiuta la crescita civile.
Forse, l’uomo vuole tornare allo stato di reciproca aggressivitą, tipico della condizione di natura?
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