|
|
Rosario Pesce
|
|
Quando ha ragione Salvini…
Su molte cose la penso diversamente dal Ministro degli Interni, ma su una non posso non convergere con il suo pensiero: è giusto che il livello politico apicale delle Province italiane torni ad essere eletto dal popolo, ponendo fine alla legge Delrio che, invece, lo ha reso oggetto di un’elezione di secondo livello fra i consiglieri comunali ed i sindaci, in attesa di una riforma costituzionale che avrebbe dovuto abrogare l’Ente Provincia e che, poi, non è mai intervenuta nella nostra legislazione.
Sull’onda del populismo ed alla ricerca di facili consensi, il governo Renzi modificò infatti il dispositivo di legge che regolamentava l’elezione dei Consigli Provinciali e la nomina delle Giunte, sbandierando l’obiettivo dell’eliminazione delle indennità, una volta che gli eletti fossero stati scelti fra i consiglieri comunali dagli stessi e non dal popolo sovrano.
Successivamente sarebbe dovuta entrare in vigore una norma di rango costituzionale, che avrebbe cancellato del tutto le Province, trasferendo le relative competenze ai Comuni ed alle Città metropolitane, ma sappiamo bene come è andato a finire il referendum promosso da Renzi, che da quella sconfitta in poi ha dovuto lasciare il campo in favore dei suoi avversari interni ed esterni.
Oggi, Salvini, che ha un partito radicato nelle istituzioni in tutta Italia e che può contare sul favore della pubblica opinione, chiede opportunamente la reintroduzione della vecchia norma, sancendo così il primato democratico dell’elezione diretta dei vertici delle Province e, di fatto, chiudendo una stagione molto pericolosa, che - in nome del risparmio delle indennità pubbliche - ha cancellato alcuni spazi di democrazia che, invece, sono preziosi per una nazione che non intenda morire sotto i colpi dell’antipolitica.
I Grillini, naturalmente, dovranno farsene una ragione, visto che una simile proposta non può non incontrare il consenso di tutte le forze parlamentari, desiderose di riaprire momenti di dialettica che, altrimenti, rimarrebbero riservati solo all’élite ed al ceto politico.
Si tornerà, quindi, ad eleggere il Presidente della Provincia con il voto popolare?
Finalmente, si torna a comprendere il valore della partecipazione, anche solo per l’elezione dei vertici di un Ente Locale?
A volte, gli assist sono invero molto utili e questo, che Salvini offre alla Sinistra per tornare ad avere un peso nelle istituzioni, non deve essere tralasciato.
|
|